[Gfoss] derby dell'appennino
Francesco Paolo Lovergine
frankie a debian.org
Mer 5 Ott 2011 00:29:13 CEST
On Tue, Oct 04, 2011 at 08:54:09PM +0200, a.furieri a lqt.it wrote:
> io credo che il problema sia di origine differente,
> molto più terra terra:
> Google in pratica usa un "mosaico" di materiali diversi
> ed anche abbastanza poco omogenei.
> in qualche zona c'è una copertura ad alta risoluzione,
> qualche altra zona ha una copertura a bassa risoluzione etc.
>
> a certe scale (ma non ad altre) si notano dei vistosi
> margini e/o tasselli con improvvisi salti di colore;
> evidentemente, sono proprio le zone in cui avviene
> una sovrapposizione tra due materiali di differente
> origine.
>
> e presumibilmente, ogni tassello ha i suoi propri
> parametri di posizionamento: che spesso "saltano"
> in modo assurdo anche nel giro di pochi Km.
>
> se volete un ottimo esempio:
> - posizionatevi su perugia / attivate le ortofoto
> - seguite la superstrada SS3 verso Spoleto
>
> sia a perugia che a spoleto la sovrapposizione
> tra grafo stradale ed ortofoto è buona.
> invece a foligno e spello (a metà percorso) si riscontra
> a colpo d'occhio un disallineamento grossolano e
> generalizzato.
>
> ergo, credo proprio che si possa escludere qualsiasi
> ipotesi sugli algoritmi etc: evidentemente è un
> problema di posizionamento dei singoli tasselli
> per piccole zone.
Personalmente mi sento di confermare, a parte il fatto
che non si tratta di ortofoto, ma di immagini satellitari
(quindi con geometria di acquisizione parecchio diversa).
In realta' tutti i vendor forniscono tra i propri prodotti
immagini ortorettificate con DEM medio e non credo che
il signor G si sogni di usare qualcosa di diverso da
tale prodotto pre-processato. Questo perché poi gli
tocca fare comunque un bel lavoro pesante di mosaicatura
e registrazione delle immagini - operazioni che non sempre
vanno per la quale, soprattutto quando si deve passare
per diverse risoluzioni. I DEM a precisione spinta necessari
alla ortorettifica di precisione non sono sempre disponibili,
quindi si accontentano di 'stirare' e registrare fra loro
le immagini usando dei GCP semi-automatici. Il risultato è
che a seconda delle zone appunto il risultato ha qualità
piuttosto variabile. Salvo aggiustamenti on-demand e nei
limiti di quel che si riesce a fare.
Cheers
--
Francesco P. Lovergine
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