[Gfoss] Cosa non mi convince delle condizioni d'uso dei geodati sardi e di Trento - era Re: info

a.furieri a lqt.it a.furieri a lqt.it
Lun 14 Nov 2011 11:33:46 CET


On Mon, 14 Nov 2011 10:41:55 +0100, Maurizio Napolitano wrote
> punto 5: viene messo il vincolo di usare la stessa licenza
> sulle opere derivate. 
> Sappiamo che e' un sistema che funziona (nuovamente pensiamo 
> al software libero e al meccanismo di copyleft). 
> Ho solo pero' un dubbio: si tratta di una licenza non 
> standard, pertanto crea una sorta di "microcosmo" che mi 
> riduce notevolmente il numero di dati aperti che posso 
> aggregare e, tra l'altro solo del relativo territorio.
> 

IMHO questo e' l'argomento piu' forte che milita
a favore di una robusta standardizzazione delle
licenze dati.

quasi mai chi si accinge a fare un mash-up "geografico"
si limita a prendere dati da un'unica sorgente.
e' molto piu' probabile che si prenda un pezzetto dalla
regione, un altro dalla provincia, magari da un'altra
provincia ancora, da svariati comuni etc, ed infine
qualcosa "free" tipo OSM, NASA etc

ma se ciascun dataset ha una sua licenza "ad hoc",
alla fine ottengo un groviglio giuridico ingarbugliato,
che non consente di redistribuire liberamente il dato 
finale (rielaborato e manipolato), cosi' come invece
sarebbe opportuno.
o per lo meno: diventa tutto dannatamente piu'
incasinato e di difficile interpretazione.

in cauda venenum: ormai l'italietta e' diventata
piccola e marginale. 
dovremmo sforzarci tutti quanti di avere per lo meno 
una prospettiva europea se non globale.
ma se si sceglie una licenza "atipica" e per di piu'
disponibile solo in lingua italiana, cosa fanno
"i foresti" ? si attaccano al tram :-D
invece scrivere "CC-BY" (o quel che sara') consente
immediatamente di avere (gratis) qualche zilione
di traduzioni (certificate e verificate) nelle lingue 
piu' svariate: decisamente, un vantaggio non da poco.


> Quanto fatto dalla regione Sardegna in ottica di 
> apertura e' comunque un qualcosa di pioneristico 
> rispetto alla stra grande maggioranza delle realta' 
> pubbliche.
>

e questo non ci stancheremo mai di ripeterlo fino
allo sfinimento: Regione Sardegna "santa subito",
per tutto quello che ha saputo fare quando il
panorama era incerto, confuso ed avverso.
ora pero' lo scenario si e' in qualche modo evoluto
in termini piu' favorevoli; e quindi sarebbe il caso 
di riposizionarsi, p.es. uniformandosi alla linea 
CC-0 / CC-BY / CC-BY-SA che hanno scelto le Regioni 
Piemonte ed Emilia Romagna 

ciao Sandro 



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