[Gfoss] SW GIS Linux only?

Sandro Santilli strk a keybit.net
Mar 8 Nov 2011 14:17:13 CET


On Tue, Nov 08, 2011 at 10:36:51AM +0100, Paolo Cavallini wrote:

> Il punto IMHO e': i porting ci avvicinano o ci allontanano
> dell'obiettivo finale (che come tutti sanno e' la conquista
> dell'universo da parte del sw libero)?

La disponibilita' di software libero su piattaforme proprietarie
indubbiamente puo' facilitare la migrazione di alcuni utenti
da tali piattaforme proprietarie a piattaforme libere.

Possiamo immaginare questa pratica come quella di costruire una
nuova strada, piu' facilmente percorribile da alcuni.

Resta pero' sempre possibile passare per la scorciatoia non
asfaltata, magari piena di buche con il rischio di perdersi
un tacco o sporcarsi i pantaloni.

Ora. Il costo della costruzione di una nuova strada e' tutto
sugli sviluppatori, mentre il costo di percorrere la
scorciatoia e' sugli utilizzatori.

Ad oggi mi pare che gli utilizzatori di software libero siano
molti di piu' degli sviluppatori. Perche' dunque caricare i pochi
sviluppatori di ulteriore lavoro ?

Tanto piu' che l'obiettivo finale, a mio avviso, e' la condivisione
dei mezzi di produzione (software). Tale condivisione consiste non
soltanto nella condivisione del saper usare ("come faccio a fare
xxx con yyy ?") ma anche dalla condivisione del fare (sistemare bug
o aggiungere funzionalita' negli strumenti esistenti, scrivere nuovi
strumenti). 

Obiettivo che poi mira ad ottimizzare gli sforzi e vivere meglio
(lavorerai col sudore, partorirai col dolore).

Quindi, per tornare a bomba: ma chi ce lo fa fare di asfaltare una
strada che fa il giro del bosco quando chi vuole partecipare di
sicuro non si spaventa a passarci dentro ?

Capisco chi come business model ha quello ancora una volta di massa
ed e' quindi disposto a spendere un sacco di soldi per creare la domanda
di massa (Shuttleworth ti manda pure i DVD con Ubuntu a spese sue...).

Pero' non credo sia l'immediato interesse di chi gia da anni condivide
strumenti di produzione e lo fa con successo senza tanti "solo-utenti"
tra le balle a fare domande inutili. Nel `97 all'Hacking In Progress
(http://www.hip97.nl/) ricordo alcuni che giravano con delle T-Shirt
con su scritto "The Internet is full: go away!". Mi colpi' molto, ed
esprimeva esattamente il mood di questo ultimo paragrafo (erano gli
anni dell'Internet di massa).

\.

--strk;


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