[Gfoss] SW GIS Linux only?

Francesco P. Lovergine frankie a debian.org
Lun 7 Nov 2011 13:04:16 CET


On Mon, Nov 07, 2011 at 11:57:02AM +0100, Luca Sigfrido Percich wrote:
> 
> Francesco,
> 
> ti ringrazio per l'intervento misurato e costruttivo.
> 
> Non tutti gli utenti Windows (i winari se ben interpreto, tra cui mi
> includo senza vergogna) hanno la preparazione, il tempo, la voglia o le
> opportunità di conoscere il software Open Source. Non credo che
> atteggiamenti ostili come il tuo possano aiutare le persone a capire.
> 
> Se sviluppare software cross-platform è difficile, è un problema degli
> sviluppatori, non degli utenti. Gli utenti come me (sono
> agronomo/pedologo) per quanto appassionati di informatica fin
> dall'infanzia, non hanno molto tempo da dedicare alla filosofia del
> software; hanno bisogno di cose semplici, stabili, funzionali. Per poter
> svolgere il loro lavoro. Sennò finisce che devono diventare informatici,
> e allora che hanno studiato agraria a fare?
> 
> Quest'ultima domanda la sto ponendo a me stesso, non darti pena  a
> rispondere, almeno non coi toni usati in precedenza. Grazie.
> 

La risposta è stata volutamente ed evidentemente provocatoria e 
sopra le righe. Se confondi questo con un atteggiamento ostile, mi 
sa che hai qualche problema di interfaccia. Forse usi un protocollo 
proprietario anche nella vita di relazione? (Quest'ultima frase
ricade nel novero dei motti ironici, caso mai sfuggisse ...).
Il tutto poi è privo di personalismi, è banalmente basato sulla
mia (e non solo) esperienza. Ergo non ritenerti offeso, che manco
ti conosco, magari sei il winaro più decente sulla faccia della
terra :-P

Tornando in topic:

Gli utenti in questione possono continuare ad utilizzare Windows
come hanno sempre fatto - pagando le necessarie licenze - oppure
trovare le necessarie motivazioni *etiche* per scegliere qualcosa
di completamente diverso. Senza costringere chi ha già fatto
delle scelte etiche a tornare sui propri passi per soddisfare
esigenze di utenti che l'etica non sanno nemmeno dove sta
di casa, ma guardano solo alla propria comodità d'uso. 
Per di più quando mi tocca relazionarmi all'utente medio
di cui sopra, scopro che quasi immacabilmente si confonde una 
scelta etica con una scelta economica. Aggiungendo al 
danno la beffa: gli si va incontro e si scopre il solito
mezzo-pirata che usa FF o Opera perché "tanto so' gratis", e non
capiscono nemmeno se glielo spieghi a gesti quale sia la differenza.

Perdonatemi, ma quelli sono gli utenti che farebbero un favore
al mondo FOSS restando nel mondo proprietario, che è esattamente
alla loro misura e portata. Non è obbligatorio usare 
software FOSS, non lo ordina il medico, si vive pure senza.
E se nel mondo proprietario pagassero anche qualche licenza ogni
tanto, non gli farebbe neanche male :-)

Fra l'altro l'esperienza mostra che la stabilità
dei programmi portati in ambiente proprietario risente
mediamente di svariati problemi addizionali (legati all'eco-sistema 
proprietario, che pare fatto a posta per rompere le pupille in tal senso),
problemi che finiscono per  allontanare gli utenti di sw proprietario 
invece di avvicinarli. Ergo, cui prodest?

Comunque la si rigiri, la cosa si rivela un clamoroso autogol per
chi sceglie il FOSS (developer o utente che sia), con altre motivazioni
e per altre ragioni. 

Non tiriamo fuori poi la trita motivazione che ci voglia l'informatico
per usare Ubuntu+Qgis (che sono i tipici prodotti usabili da un agronomo
o da un archeologo) perché la realtà è diversa: la realtà è che l'utente
medio risente di 'pigrizia informatica', la stessa che lo porta nel 2011 
a ritardare fino alla morte il passaggio da WinXP a Win7, per usare un confronto
terra terra. 

L'utente medio non ha NESSUNA intenzione di modificare
nemmeno di una virgola il proprio modus operandi, perché ha altro
da fare nella vita che *studiare e imparare a usare* un software 
diverso da quello che usa oggi. Prorietario o FOSS che sia.
Darsi da fare per loro è perfettamente e inequivocabilmente 
inutile. 

Amen.

PS: sono iscritto alla lista, non mandatemi in CC niente, grazie.
Non fate come il Cavallini che dice che va di fretta - che Giove
lo strafulmini - per la pigrizia di non usare un MUA decente 
con un reply-to-list ...

-- 
Francesco P. Lovergine


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