[Gfoss] SW GIS Linux only?

Luca Sigfrido Percich sigfrido a tiscali.it
Lun 7 Nov 2011 02:59:05 CET


Ciao a tutti,

condivido pienamente l'idea di fondo dell'articolo. Senza il software
cross-platform non sarei mai potuto migrare a Linux dopo tanti anni di
lavoro su Windows.

Premetto che sognavo il passaggio definitivo a Linux da qualche anno, ma
sono sempre stato frenato dalla (se vogliamo squallida) considerazione
che tutto quello che mi serviva per il mio lavoro ce l'avevo già in
Windows e, pur con i suoi limiti, funzionava.

Alla fine degli anni 90 installai RedHat 6 con GRASS in dual boot con
Windows 95. Da allora ho sempre avuto Linux in dual boot sulle mie
macchine. Ma usando sempre ESRI, MapInfo, Access e compagnia bella ho
passato il 95% del tempo in Windows, e riavviato in Linux solo per usare
sporadicamente qualche modulo GRASS, o per curiosare nel (poco) tempo
libero. Quello che avrei potuto fare in GRASS lo facevo con Spatial
Analyst perché "ero già in windows e che palle riavviare ogni volta" -
sebbene con Windows negli anni '90 riavviare fosse una prassi più che
quotidiana :) Inoltre Linux sembrava ancora incompleto per poterci "fare
tutto".

Il problema era che non potevo passare definitivamente a Linux ma
nemmeno usarlo pesantemente insieme a Windows perché mancavano ancora
troppe cose, perché tutti i colleghi lavoravano in Windows, perché
allora lo scambio dati tra applicazioni non era per nulla triviale, e
perché switchare tra due S.O. 15 volte al giorno non era davvero
fattibile. Con gli anni il bagaglio di esperienza su Windows aumentava,
e se da un lato Linux diventava più completo, dall'altro la migrazione
si faceva più difficile perché era troppo l'investimento già fatto
nell'altro senso.

Nel tempo però ho iniziato ad usare software cross-platform: OpenOffice,
Apache, PHP, PostGIS, MySQL, QGIS, GRASS su CygWin, VirtualBox... per
tutti questi software la migrazione Windows -> Linux è stata
praticamente istantanea. Stessa interfaccia utente, stessi formati file,
stessa modalità di configurazione. Fantastico.

La disponibilità di VirtualBox su entrambe le piattaforme mi ha
consentito di crearmi le VM Windows che uso attualmente su Linux quando
lavoravo ancora in Windows. Senza mai interrompere il mio lavoro. Un bel
giorno ho proprio "girato l'interruttore", e mi sono ritrovato a
lavorare su Ubuntu. E' trascorso quasi un anno. Ora i rapporti di forza
si sono ribaltati, nella VM Windows uso solo MapInfo e Access, tutto il
resto sta in Linux. E conto entro un altro anni di liberarmi di
quest'ultimo fardello, anche se non sarà facile tradurre dieci anni di
sviluppo software da MapInfo e VisualBasic a QGIS. Molto andrà perso, ma
molto, credo, verrà guadagnato. Qualcuno disse che dobbiamo prima morire
se vogliamo rinascere.

Le nostre scelte in termini di software sono anche dettate dall'ambiente
circostante. Ho sempre collaborato con enti e società che utilizzano
prevalentemente Windows persino sui server, il che mi costringe a tenere
una VM Windows sempre pronta; d'altro canto, mostro ai colleghi il
software (G)FOSS che ho installato su Linux, dicendo loro che se
vogliono provarlo possono installarsi la versione per Windows.

Solo avendo software (G)FOSS installabile su Windows, gli utenti Windows
avranno la possibilità di testarlo al lavoro, di fianco al loro software
abituale, e di migrare gradualmente; e se non sentiranno il bisogno di
migrare, avranno comunque gli strumenti per interfacciarsi con quanti
utilizzano GFOSS. La virtualizzazione non sostituisce il software
cross-platform perché, dei pochi utenti che hanno voglia di impararsi un
nuovo software quando quello che hanno fa già tutto (mi sembra di averla
già sentita, questa), ancora meno hanno voglia di impararsi prima ancora
un nuovo sistema operativo.

Scusate se sono stato un po' prolisso e monotematico sulla migrazione da
software non FOSS, che di certo non è l'unico punto di discussione
aperto dall'articolo, ma per me è stato e rimane molto importante. E'
grazie al (G)FOSS cross-platform se ora sono qui. A rompervi le
balle. :)))

Ciao e buon lavoro

Sig



Il giorno dom, 06/11/2011 alle 20.32 +0100, Paolo Cavallini ha scritto:
> Support Linux by not writing Linux-only software
> http://www.tannerhelland.com/3772/support-linux-stop-exclusive-software/
> Mi pare rilevante per noi, visto tutto il lavoro che e' stato fatto per portare ad es. GRASS su Windows, ecc
> Opinioni?
> Saluti.
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> Paolo Cavallini
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