[Gfoss] memorie di uno sviluppatore floss

a.furieri a lqt.it a.furieri a lqt.it
Mer 4 Maggio 2011 13:05:27 CEST


troppo spesso questa ML finisce per essere semplicemente 
una specie di help desk oppure una bacheca di annunci:
entrambe attività buone e giuste, beninteso.

rimane il fatto che IMHO sarebbe anche bello (e soprattutto
utile) usare la ML anche e soprattutto per discutere, per
confrontarsi, per fare circolare le idee, per lanciare 
nuovi spunti di riflessione all'interno della community.
magari pacatamente, e senza scatenare guerre di religione :-)

quindi vi ruberò qualche minuto per raccontarvi un
paio di esperienze che mi hanno toccato da vicino:
chissà, magari possono essere interessanti, almeno
per alcuni di voi ;-)

-------------------

Esperienza #1:
http://jobnet.com/jobs/7962331-spatial-data-architect

immagino che molti di voi conoscano la John Deere:
è una delle 500 aziende più importanti del globo,
ed è il leader mondiale per le macchine agricole e
forestali.
come si desume chiaramente dal link, stanno cercando
di "robotizzare" massicciamente l'agricoltura, grazie
ad una robusta iniezione di tecnologie sw.
a me non pare esagerato affermare che sarebbe una
vera e propria rivoluzione tecnologica di grande
impatto.

leggetevi un attimo la lista del sw che usano: 
ok, c'è svariata roba M$ ... ma ci trovate anche 
moltissimo sw open source (evidentemente le grosse
multinazionali non pensano affatto che open source 
= robaccia da talebani).
 
sorpresa eccitante: ci trovate anche SpatiaLite :-)
(confesso: quando ho letto nero su bianco che per un
posto di lavoro è gradita la conoscenza di splite
da almeno due anni ... un po' mi sono commosso)

notate bene: non c'è assolutamente *nessuna* traccia 
del SW GIS "convenzionale". 
non solo di quello open source: non c'è citato neppure
uno dei "ben noti prodotti" che tanto spesso vengono 
decantati come "assolutemente imprescindibili" per
fare GIS "serio e professionale".

eppure il bando di assunzione è chiarissmo: cercano 
proprio uno SPATIAL DATA ARCHITECT

morale: forse occuparsi di sistemi informativi geografici 
non significa necessariamente occuparsi di SIT, di stampa
delle mappe e/o di web gis. 

probabilmente lo scenario è ben più ampio ed articolato, 
e tocca trasversalmente un sacco di settori industriali 
e tecnologici (e sempre di più ne toccherà in futuro).

verosimilmente su tutti questi processi la grande industria 
ha idee molto più chiare ed innovative di tutti noi, che 
spesso invece finiamo per rinchiunderci volontariamente
all'interno dell'orticello di casa, magari piccolo e 
circoscritto, ma confortevolmente noto e familiare.


-------------------

Esperienza #2: (dalla ML di spatialite)

I am trying to make a map game for my kids. Similar to what I used to
play as a kid (probably I was a geek back then too :-) ). What we
would do is pick a page on an Atlas and find some random place. The
other guy's job is to find that place. And we go back and forth on
that.
Fast forward to now, kids are on ipod touch/iphone/android all the
time. I thought a game like this would not only keep them occupied but
also educate them in the process.
I also would like to work offline so that they can play even without
internet connection. 


dalla grande industria all'hobbysta fai-da-te :-)

ma anche questi sono "sistemi informativi geografici"
perfettamente legittimi: ed il fatto che si tratti di
un'applicazione ludico/didattica per i pargoletti non 
la rende certo "di seconda categoria", anzi, tutt'altro.

morale #2: anche nel ramo home/entertainment/hobby/game etc
c'è una vera fame di sw geografico e spaziale: ed anche in 
questo campo la soluzione giusta non sono certo i "ben noti" 
SW GIS (sia proprietari che open source).

chissà: magari anche in questi settori qualche avventuroso
ragazzino fantasioso e di buona volontà finirà per
inventarsi qualche killer app ben prima di noi ;-)

--------------------

abbozzo di conclusione finale:

esiste un intero universo da esplorare. 
il mondo ha letteralmente fame di tecnologie geospatial:
ma non necessariamente il SW GIS così come è strutturato
attualmente è in grado di offrire risposte adeguate
al di fuori del contesto "di nicchia ultra-specialistica" 
per il quale è stato pensato e progettato.

notizia confortante: in questo contesto più ampio ed
articolato il sw libero vince a mani basse.
perchè è standard, perchè è aperto, e soprattutto
perchè offre molte soluzioni alternative, dalle più 
semplici alla più sofisticate.
insomma, la bio-diversità paga anche nel sw :-)

viceversa il sw commerciale GIS non ha proprio nulla da 
offrire in questo campo: evidentemente è troppo strettamente 
radicato in un contesto chiuso e troppo specifico.
e quindi è poco appetibile e/o adattabile in scenari più 
ampi ed articolati.

magari ogni tanto sarebbe bene alzare lo sguardo e cercare 
di "guardare oltre" senza paraocchi.
essere specialisti "di nicchia" è una gran bella cosa:
ma avere una visione ed una comprensione più ampia dei 
processi è sicuramente ancora meglio :-)

ciao Sandro


Maggiori informazioni sulla lista Gfoss