[Gfoss] Geomedia "Perche i dati geografici non possono essere liberi"

Roberto Facoetti robifac a tiscali.it
Mar 12 Lug 2011 22:00:02 CEST


ciao a tutti,

ho letto l'articolo e, da funzionario pubblico, trovo davvero 
"incredibile" la frase "per lo stato e l'amministrazione pubblica 
sarebbe una perdita non giustificata" la distribuzione gratuita del dato 
geografico. Forse, il professore si dimentica che lo stato e 
l'amministrazione pubblica non sono s.p.a, ma funzionano con le tasse di 
tutti. Quindi sarebbe, per quel che mi riguarda, un obbligo rendere 
pubblico e libero un dato (geografico o no), pagato dalle tasse di tutti.

Non capisco poi il fatto che quello che lui chiama "declassified" debba 
essere per forza di serie B. Il classified o no dipende solo da 
questioni di sicurezza (o di segreto di stato), non certo dal fatto di 
essere corrette o no.

La cosa che mi "preoccupa" è che certe spinte vengano dalle università, 
cioè da quelle istituzioni (in italia per fortuna ancora per la maggior 
parte pubbliche) che dovrebbero distribuire il più possibile la 
conoscenza, non farsi pagare. Mi viene il dubbio che tutto questo sia il 
risultato di una riforma che rende le università degli enti assetati di 
fondi, per cui l'assicurarsi una "commessa pubblica" sia il modo per 
tirare avanti ...

Ma forse, sono solo cattivo ...

ciao

roberto


Maggiori informazioni sulla lista Gfoss