[Gfoss] Geomedia "Perche i dati geografici non possono essere liberi"

aperi2007 aperi2007 a gmail.com
Mar 12 Lug 2011 19:27:08 CEST


Ho letto l'articolo...

Belli i presupposti, alcuni li condivido pure.

Ma poi passati i presupposti l'autore plana si conseguenze che non 
riesco a cogliere con i pochi elementi forniti.
Ovviamente e' un mio difetto (ci mancherebbe altro).

Ad esempio non riesco proprio a comprendere quale sia la chiave di 
ragionamento in base alla quale se una amministrazione si dota di 
strumenti di trasmissione digitale di tipo certificato, poi il cittadino 
che volesse usufruirne dovrebbe pagare un pedaggio.
Anche perche' non mi pare che le vie telematiche si consumino come 
l'asfalto di una strada.
E se si rompono, ne viene meno l'impiego istituzionale, per cui vanno 
riparate a prescindere.

Per fare un esempio opposto:
Capirei questo ragionamento fatto da una ditta che volesse vendere a un 
possibile cliente un sistema di trasmissione telematica, con tanto di 
pagamento con carta di credito.
Ma una PA non mette certo in piedi un meccanismo per fare business, e 
poi una volta in piedi dove sta' il punto di ragionamento che qualcosa 
nella infrastruttura di trasmissione si consuma e va pagato ?
Ragionando per assurdo. Questo sarebbe un elemento di valutazione se i 
computer che sovrintendono a una infrastruttura fossero normalmente 
spenti e fossero accesi solo per spedire all'utente X. Allora si che 
avrei un costo.
Oppure , altro esempio che va in tale direzione, sarebbe vero se si 
partisse dalla ipotesi di una infrastruttura data in outsourcing a un 
soggetto privato che si fara' pagare a spedizione.

Insomma mancano elementi. Per valutare il senso delle asserzioni finali.

Tralascio la questione relativa alla differenza tra dato aggiornato e 
certificato.
Addirittura fino ad oggi io ero convinto che dato aggiornato e 
certificato non potessero essere sinonimi.
Ma qui forse e' un problema di differente significato del termine 
certificato.

Proseguendo nella disamina delle mie difficolta' a comprendere il 
contenuto intrinseco di tale testo arrivo al passaggio in cui si dice 
che chi investe nell'aggiornamento dei dati deve giustificarne i costi.

Frase che a causa delle mie difficolta' di comprensione trovo abbastanza 
ambigua.

Infatti non riesco a capire se si intende giustificare perche' l'appalto 
e' stato dato alla ditta X anziche' alla ditta Y.
O se si intende, ad esempio, giustificare come mai si e' deciso di 
aggiornare la carta anziche' no.
Si poteva fare a meno di aggiornarla ?

Qui si entra nel campo del "molto soggettivo".
Io immaginerei che se una amministrazione decide di aggiornare i propri 
dati lo fa' perche' ne ha bisogno per fini istituzionali, non certo per 
far lavorare tizio o caio.

Che poi questo tipo di ragionamento finisce per essere applicabile a 
qualsiasi altro settore.
Ad esempio:
Perche' si e' deciso di comprare il tal software GIS di tipo commerciale 
? Si dovrebbe giustificarne la spesa ? Seguendo la stessa linea di 
pensiero, immaginerei di si'.

Ma vale anche il contrario:
Perche' si e' deciso di adottare software GFoss anziche' un pratico e 
piu' sicuro software GIS Commerciale che garantisce una maggiore 
produttività ? Si puo' dimostrare che il software GFoss e' piu' 
produttivo di quello commerciale e quindi non se ne ha una rimessa per 
la PA ?

Come in tutti le situazioni di questo genere, il risultato cambia sulla 
base dei parametri di partenza e del tipo di regola che si intende 
seguire nella valutazione.

Insomma il principio e' quello che conta, poi si applica a qualsiasi 
ragionamento.

Andrea.


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