[Gfoss] pubblicazione servizi WMS della Regione Emilia-Romagna (RER)

GEOgrafica geografica a alice.it
Ven 21 Gen 2011 16:21:21 CET


Il giorno 20/gen/11, alle ore 18:55, francesco marucci ha scritto:

> gentile lista,
> con mio immenso piacere sono stato incaricato (in quanto socio di  
> GFOSS.it e collaboratore esterno per la RER) di rendere pubblico  
> l'eccellente lavoro effettuato dai tecnici della Regione Emilia- 
> Romagna, che con uno sforzo enorme sono riusciti a mettere in piedi  
> una infrastruttura HW/SW in grado di esporre in formato WMS molti  
> dati geografici (e molti se ne aggiungeranno in seguito).
>
Tutto molto bello, era ora....
Giusto un piccolo appunto:

>
> Modello Digitale del Terreno con cella di 40 e 5 metri:
> http://servizigis.regione.emilia-romagna.it/arcgis/public/DTM40x40/ 
> ImageServer/WMSServer
> http://servizigis.regione.emilia-romagna.it/arcgis/public/DTM5x5/ 
> ImageServer/WMSServer

Non mi pare per nulla corretto definire questi due layer "Modello  
Digitale del Terreno"
Si tratta di livelli contenenti una versione di Shaded Relief sfumata  
con colorazione marroncina, DERIVATA dal DTM , ma come e' logico che  
sia non puo' trattarsi del DTM in quanto tale, poiche' questo dato  
raster per essere considerato veramente assimilabile ad un DTM  
dovrebbe essere fornito come minimo come layer in scala di grigio con  
relativa mappa di corrispondenza tra toni di grigio ed altimetria.
Ovviamente poiche' un servizio WMS e' in grado di restituire solo  
immagini RGB, non c'e' altro modo per servire un dato altimetrico  
(che puo' essere descritto efficacemente con un raster, purche'  
questo sia almeno a 16 bit) che ridurlo a 8 bit (sono 24 in realta',  
ma siccome e' un livello BN di fatto sono 8), il che si traduce in  
una riduzione drastica di risoluzione verticale, oltre che una  
stretta dipendenza dal delta-quote presenti su tutta la superficie  
altimetrica mappata (il delta quote viene frazionato in 256 step di  
toni, da nero a bianco, e il range altimetrico di ogni step deriva  
dal range totale delle altimetrie / 256. Poiche' la vetta piu' alta  
della RER e' il Monte Cimone con i suoi 2165 m, la risoluzione  
verticale di un DEM in scala di grigi a 8 bit sarebbe di  
2165/256=8,45m, indipendentemente dalla risoluzione orizzontale).
Visto poi che un livello in toni di grigio a 8 bit sarebbe  
praticamente inutilizzabile ai piu' per scopi di visualizzazione (si  
veda per esempio il corrispondente livello del PCN - questa volta  
si', pero', correttamente chiamato DTM), la RER ha deciso di  
distribuire lo sfumo altimetrico tridimensionale, il che mi pare una  
scelta condivisibile. Ma, ripeto, chiamarlo DTM e' un errore che  
andrebbe segnalato a chi di competenza.

>
> Modello Digitale del Terreno tematizzato secondo i limiti della  
> vegetazione, con cella di 5 metri:
> http://servizigis.regione.emiliaromagna.it/arcgis/public/ 
> HillShade5_Bosco/ImageServer/WMSServer
Questo layer non mi funziona: e' corretto l'indirizzo?

Noto comunque che questo layer si chiama piu' correttamente  
HillShade, anziche' DTM. Proporrei alla RER di utilizzare per questi  
strati informativi il nome cartograficamente piu' corretto di "SFUMO  
ALTIMETRICO TRIDIMENSIONALE" o "OMBREGGIO ALTIMETRICO  
TRIDIMENSIONALE", o ancora "OMBREGGIO OROGRAFICO". Nel mondo  
cartografico questo tipo di livello si e' sempre chiamato "SFUMO MONTI".
Scusate la pignoleria ma proprio veder chiamare uno ShadedRelief  
(mappa derivata) come DTM (dato grezzo di partenza) e' troppo stridente.

Sarebbe anche molto bello che un giorno la RER decidesse di  
distribuire, attraverso gli opportuni canali, il dato grezzo di  
partenza, in formato raster (ASCII GRID o simile). E' tanto che  
questo dataset e' presente nel db della RER ma e' inaccessibile  
perche' non e' reperibile ne' gratuitamente ne' a pagamento - almeno,  
cosi' mi consta....


Grazie comunque alla RER per il lavoro fatto e la buona stada  
intrapresa per la condivisione dei dati, e a Francesco Marucci per la  
segnalazione.
ciao
Marco Gualdrini


Maggiori informazioni sulla lista Gfoss