[Gfoss] R: Rivoluzione

Daniele Drago dandrago a libero.it
Lun 5 Dic 2011 16:41:53 CET


>>A me questo pare un bel successo. Ovviamente bisognera' stare attenti a che 
>gli
>>utenti comprendano i valori della liberta', e non usino GFOSS solo perche' 
>"non costa
>>niente", ma mi pare che abbiamo fatto un passo importante.
>>Saluti.
>

Secondo me ci sono molte categorie di utenti, e non si può pretendere da tutti 
il medesimo afflato ideologico nei confronti degli strumenti open. 
In particolare nella situazione che descrivi (ci sarei dovuto essere anche io, 
sarà la prossima volta) ci sono alcune persone che hanno avuto una funzione di 
trascinamento che che credono alla funzione complessiva del progetto e altre 
che in qualche modo seguono semplicemente a ruota, valutando solo le 
conseguenze più immediate del passaggio a Qgis, come ad esempio la gratuità e 
la possibilità di infinite installazioni.
A mio avviso è una conseguenza inevitabile e forse anche positiva della 
diffusione di un sw come qgis, ovvero l'uscire da una nicchia di specialisti e 
appassionati ed arrivare ad una fascia molto più ampia di utenze che non non 
necessariamente comprendono fino in fondo la differenza tra freeware, shareware 
e open source; questo vuol solo dire che il sw si diffonde molto di più.
Quello che conta però è che chi governa questo passaggio capisca bene questo 
tipo di differenza e faccia una scelta consapevole.
E nel nostro ente mi pare che questo sia avvenuto, come noto anche dalla 
presenza partecipe di alcuni colleghi alla lista. La mia impressione comunque è 
che nei vari tentativi che i colleghi hanno fatto nel tempo di spingere verso 
software open source Qgis sia il caso di maggior successo.



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