[Gfoss] Rivoluzione

Stefano Iacovella stefano.iacovella a gmail.com
Dom 4 Dic 2011 18:20:46 CET


Ciao

IMHO la situazione del software GIS open source è positivamente
anaomala, come affermato da Paolo.
Sarà che chi usa software GIS ha mediamente una cultura scientifica ed
infromatica superiore alla media, sarà che ci sono dei software open
source di assoluto rispetto ma la percentuale di utilizzatori di
prodotti open source è assolutamente sopra la media.

Tanto per dirne una facciamo un confronto con la situazione nei
sistemi operativi, Linux esiste da 20 anni, eppure ancora stenta ad
affermarsi come sistema operativo desktop.
Provate a fare una stima del rapporto geoserver/arcgis server o
postgis/oracle e confrontatelo con linux/windows o open office/ms
office solo per le situazioni conosciute personalmente. Dalla mia
esperienza personale nei primi due casi non siamo lontani da 1/3, 1/4
negli altri due credo siamo su 1/20 o peggio.

Personalmente credo in un approccio misto, dove poter scegliere il
prodotto migliore per ogni situazione, che sia open source o
proprietario. E nel GIS, anche in Italia, negli ultimi anni mi pare ci
sia stato un progresso enorme.

Stefano

P.S. sono iscritto da poco ed è il mio primo messaggio, un saluto
caloroso a tutti e complimenti per la qualità delle discussioni che ho
avuto modo di leggere.

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Il 04 dicembre 2011 12:17, GEOgrafica <geografica a alice.it> ha scritto:
>
> Il giorno 04/dic/2011, alle ore 11:21, Paolo Cavallini ha scritto:
>
>> Salve.
>> Riflessione da domenica piovosa: oltre 10 anni fa, quando qui siamo migrati al sw
>> libero, il GIS e' stata l'ultima cosa che siamo riusciti a migrare, e che per qualche
>> tempo ci ha tenuto ancorati al sw proprietario.
>
>> Pochi giorni fa, ad un corso, uno dei discenti mi ha passato gli appunti, molto
>> estesi, che ha preso durante il corso; e li ha fatti in docx. Ora, quel formato e'
>> *male*, pero' mi dice una cosa: i GIS liberi sono diventati, da un freno alla
>> migrazione verso il libero, un veicolo alla sua adozione: sempre piu' spesso mi trovo
>> in contesti proprietari, in cui il *solo* sw libero installato e' QGIS (e quindi
>> ovviamente GDAL, SpatiaLite, GRASS ecc.). Davvero, neppure FireFox.
>> A me questo pare un bel successo. Ovviamente bisognera' stare attenti a che gli
>> utenti comprendano i valori della liberta', e non usino GFOSS solo perche' "non costa
>> niente", ma mi pare che abbiamo fatto un passo importante.
>
> Sarà che sono pessimista, sarà che non condivido al 100% la vostra visione totalizzante della filosofia Open, ma, IMHO, secondo me nel 90% dei casi il motivo per cui si usano i GIS liberi e' proprio e solo perché  NON COSTANO NIENTE, mentre sulla condivisione dei "valori della libertà" penso che solo una piccola minoranza condivida le opinioni totalizzanti di GFOSS "Stallman-like".
>
> Scusate il pensiero fosco di domenica mattina, ma a me pare una considerazione realistica.
> Ciao
>
> Marco
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