[Gfoss] R: Re: R: GIS TAV
Daniele Drago
dandrago a libero.it
Lun 29 Ago 2011 11:43:25 CEST
La Regione Piemonte ha un webgis sui progetti assoggettati a via, ma sono
georeferenziati i progetti e evidentemente non le singole tavole.
Io ritengo che voi siate "troppo avanti". E' già un successo aver ottenuto le
tavole in Pdf e non non dwg e doc !!! ( e questo vale in generale e non per il
singolo oggetto di discussione). Peraltro mi piacerebbe capire se si possono
georiferire i pdf come un qualsiasi raster, perché quei pdf evidentemente
arrivano da un qualche gis (non so ovviamente quale sia ). Poter avere i
progetti online, anche se con le tavole non georiferie, e non obbligare il
cittadino ad andare nelll'ufficio progetti a leggersi li seduto centinaia se
non migliaia di pagine è di per se un gran successo.
>----Messaggio originale----
>Da: cavallini a faunalia.it
>Data: 29/08/2011 11.15
>A: <gfoss a lists.gfoss.it>
>Ogg: Re: [Gfoss] R: GIS TAV
>
>Il 26/08/2011 22:47, Daniele Drago ha scritto:
>
>> La documentazione è fornita su PDF non geolocalizzati.
>
>> Per quel che ne so (un congresso al politecnico di TO del 2009 sui
monitoraggi
>> del Brennero) in fase di realizzazione vengono realizzati complessi sistemi
di
>> raccolta, gestione e distribuzione di dati tecnici e ambientali. Tempo fa
i
>> sondaggi del 2009/2010 erano messi su un rudimentale webgis basato sulle
applet
>> di google maps.
>> Al fine dell'istruttoria tecnica sono stato costretto a ritagliare a
manina
>> decine e decine di pdf, trasformarli in jpg e geolocalizzarli con il
>> georeferenziatore di qgis, al fine di sovrapporlo sui tematismi in mio
possesso
>> e avere un quadro coerente ed unitario del progetto. Lavoro poi utile sul
campo
>> dove ho utilizzato gli stessi file con Beegis, tablet e gps, al fine di
>> ritrovare senza indugio i punti precisi di interesse.
>
>Quindi direi che la mia ipotesi e' confermata:
>- l'uso dei GIS, in particolare come metodo di divulgazione e verifica dei
progetti,
>e' molto inferiore a quanto e' opportuno
>E' interessante capire quale sia il peso relativo di vari fattori:
>- questioni economiche (si vuol risparmiare)
>- questioni tecniche (mancanza di skill nel gruppo di lavoro)
>- questioni politiche (si preferisce rendere difficile l'accesso alle
informazioni)
>In tutti questi settori, credo che GFOSS abbia un ruolo positivo:
>- rendendo piu' economiche e sostenibili le soluzioni
>- diffondendo gli skill, con minori barriere all'ingresso
>- richiedendo, come cittadini informati, che i dati siano ampiamente e
liberamente
>disponibili, in modo che chiunque possa fare le proprie valutazioni.
>Rimane l'interrogativo (gia' visto in molti altri contesti) di perche' le
pubbliche
>amministrazioni non siano in grado di richiedere la fornitura dei dati in
formati
>utilizzabili; in generale, credo che questo abbia molto a che fare con una
>complessiva debolezza del nostro apparato amministrativo.
>Mi fa piacere comunque che i "nostri" strumenti siano stati utili per
risolvere parte
>di questi problemi.
>Saluti.
>--
>Paolo Cavallini: http://www.faunalia.it/pc
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