[Gfoss] caricamento layer WMS in qGis

Andrea Peri aperi2007 a gmail.com
Mer 24 Ago 2011 16:44:25 CEST


>2.
>come proposto nella immagine sopracitata, riteniamo utile poter caricare
>diversi layer di un servizio WMS, continuando a gestirli in modo separato
>nella TOC (anche eventualmente per cambiarne l'ordine): proponiamo dunque
un
>checkbox che se attivato carica i layer scelti (ovviamente se ce n'e' piu'
>di uno) come diversi layer nella TOC, costruendo una GetMap per ogni layer.


Un comando veramente interessante.
Richiede una certa competenza da parte dell'utente.
Il problema infatti e' il tipo di immagine che vuoi produrre.
Infatti se vuoi una mappa composta di 10 strati e li tratti come 10 chiamate
getmap distinte,
il primo risultato sicuro e' che a costruirtela ci mette 10 volte il tempo
che ci mette a costruirtela
mettendoli tutti insieme.
Poi hai un altro problema:
Se l'immagine e' JPEG, il jpeg non consente la trasparenza e quindi uno
strato (che se vuoto ) copre l'altro .
Per cui devi fare ricorso necessariamente a GIF o PNG.
Poi pero' con il GIF hai il problema che esso non consente piu' di 256
colori e quindi non va assolutamente bene
per proporre mappe derivanti da OFC a colori.
E quindi resta solo il PNG.

Come dicevo serve un utente competente, che capisce che deve anche chiedere
una immagine in formato PNG altrimenti
viene fuori un pastrocchio.

>3.
>altro aspetto che riteniamo piuttosto importante è la questione dei limiti
>di scala associati ad un layer WMS, che attualmente non credo siano gestiti
>in qGis: lato server, molto spesso, un layer ha dei limiti di
>visualizzazione delle entità in funzione della scala, nel senso che se
>richiedo una GetMap ad una scala che risulta aldifuori del range di
>visualizzazione, otterrò una mappa bianca (a meno che il WMS non sia stato
>costruito intelligentemente in modo da indicare nell'immagine che la mappa
è
>fuori scala, ma spesso non e' così). le capabilities, per avvertire gli
>utenti che puo' avvenire un comportamento del genere (immagine bianca)
hanno
>due tag dedicati: nelle versioni 1.0.0, 1.1.0 e 1.1.1 il tag è lo scalehint
>(min e max), mentre dalla 1.3.0 sono il minscaledenom e maxscaledenom.
>sarebbe bello che qGis leggesse questi valori (per lo scalehint non e'
>immediato per risalire alla scala ma si fa) e li mostrasse in qualche modo
>(indicazione nella finestra "Aggiungi layer dal server" o nei metadati
>oppure layer sgrigiato nella toc) all'utente in modo che capisca il motivo
>dell'immagine bianca. una soluzione elegante potrebbe essere che al
>caricamento di un layer WMS qGis assegni gli stessi limiti di scala, se
>presenti, dalle capabilities al layer nella TOC, spuntando nella linguetta
>"Generale" delle proprietà del layer la voce "Visibilità dipendente dalla
>scala" ed inserendo i valori letti dalle capabilities, in modo che l'utente
>possa risalire al motivo per il quale non vede nulla nella mappa. Ancor più
>bello sarebbe (in linea generale per tutti i tipi di layer) che in funzione
>di quei valori e della scala della mappa, nella TOC il nome del layer fosse
>sgrigiato se fuori scala.

Probabilmente questa strategia è utile in certi casi di uso, ma in altri
potrebbe
generare dei fraintendimenti.
Ad esempio se l'utente chiede una mappa composta di tre strati:

uno che si accende a tutte le scale, uno che si accende da 1:1 - 1:10.000 e
uno che si accende da 1:5.000 - 1:1.15.000

da quello che capisco il sistema dovrebbe renderle attivabili solo
nell'intervallo 1:5.000-1:10.000

Non vi e' il rischio di rendere il sistema assolutamente complicato e quindi
semplicemente scoraggiare l'utente dall'impiegarlo ?

Una proposta del genere va bene solo nel caso in cui a una getmap e'
abbinato un unico strato.

>4.
>potrebbe essere utile che un layer WMS venga caricato nella TOC prendendo
il
>nome non dal tag Name ma dal tag Title; ovviamente questo aspetto si
>accentua molto con servizi WMS esposti da prodotti ESRI, ArcIMS e ArcGis
>server (dicono che dalla versione 10 questo cambierà, ma chissà quanto
tempo
>passerà prima che si esponga con quella versione) che notoriamente indicano
>nel tag Name un indentificativo non parlante (numero da zero in poi), ed è
>quindi poi difficile distinguerli nella TOC.

Ma senti un po' che ti combina l'arcgis-server :))

Io conosco abbastanza bene arcims di esri, e li' assolutamente il title lo
metti te come ti pare meglio.
Altro che 0,1,2,3....

Per il resto l'ipotesi non mi convince proprio per il fatto che
l'id e' di solito piu' condensato.
Noi ad esempio ci scriviamo "idcomuni", "idprovince", "idparticella".
Quando compongo la mappa e ne faccio una sola che ci mette dentro tutti e
tre, il buon qgis,
parte chiamandolo:

"idcomuni/idprovince/idparticella"

se ci scrivesse:
"Ambito amministrativo comunale/Ambito amministrativo provinciale/particelle
catastali"

Troppo estesa,


>5.
>nella finestra "Aggiungi layer dal server" riteniamo importante poter
>visualizzare il campo "Abstract" per intero (puo' essere anche piuttosto
>lungo, se deve descrivere cosa contiene un layer): proponiamo dunque di
>poter "vedere" su piu' righe il contenuto del tag, oppure poter scorrere
per
>interno il testo fino alla fine, o soluzioni simili

Non capisco l'utilità della cosa (almeno per voi).

Voi fate tanti servizi distinti.
Uno per ogni singolo strato.
Pertanto l'utente prima di scegliere deve gia' sapere cosa sta scegliendo.
Secondo me dovreste potenziare un sistema di ricerca su ISO19115.
A che vi serve spedire l'abstract sul WMS?

Lo capirei se metteste tutti i vostri archivi in un unico servizio WMS, e
allora l'utente si legge
la descrizione di tutti gli strati e decide quali vuole.
Ma pouiche' avete tutto distribuito in tanti servizi WMS distinti, l'utente
dovrebbe chiamarseli tutti
uno per uno per leggersi l'abstract di ciascuno di essi ?

Vale la pena fare uno sforzo per metterci l'abstract ?
Che oltre tutto richiede di superare alcune problematiche, tra cui anche la
pesantezza.
Un getcapabilities completo di abstract e' grande almeno 10 volte un
get-capabilities normale.

Piuttosto,
se ho cpatio i vostri problemi di base:
avrei un suggerimento  alternativo :

Perche' non mettete in linea una serie di progetti QGIS gia' pronti e
confezionati per consultare i vostri dati,
ove ci inserite nella legenda gli strati che ritenete utili, li etichettate
come e' giusto fare e impostate le giuste scale.
L'utente si scarica il progetto qgis e lo apre, et-voila vede il progetto
come pensato e come è giusto che sia visto.

QGIS permette di avere il settaggio del server wms direttamente nel progetto
e quindi se mettete in linea i progetti qgis gia' confezionati,
lutente si scarica quelli e vede subito i vostri dati presi a modino dai
vostri servers WMS.

A me pare una soluzione ottimale.

Saluti,

Andrea.


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