[Gfoss] lista WMS regione emilia-romagna

francesco marucci francesco.marucci a gmail.com
Mer 17 Ago 2011 13:15:12 CEST


ciao,
premetto che come regione emilia-romagna per la pubblicazione di WMS siamo
agli inizi e quindi forse ancora un po' inesperti, ma comunque apertissimi a
suggerimenti e consigli preziosi come i vostri.

provo a rispondere, anche se in realtà non sono io ad occuparmi direttamente
di questo argomento: comunque girero' i vostri consigli ai responsabili e
sicuramente ne verrà fuori qualcosa di buono.

veniamo alla domanda:
non ci sono ragioni tecniche, ma solamente di coerenza logica.

la RER produce una quantità di dati geografici estremamente diversificati,
e l'idea è quella di organizzarli per tematiche il piu' possibile omogenee
tra loro.

non vi nascondo che abbiamo anche dei limiti tecnologici, nel senso che il
software che usiamo per la pubblicazione di questi dati passa attaverso la
costruzione di un progetto di mappa, e sono certo che fare un MXD con
centinaia di layer diventerebbe sicuramente ingestibile, ve lo assicuro.

per chiarezza forse dovremmo diversificare i layer di base (ctr, ortofoto,
etc...) dai layer "tematici", ovvero quei layer per i quali la
tematizzazione/vestizione (e tutti gli aspetti ad essi legati) danno un
valore aggiunto alle mere geometrie.
per i primi siamo d'accordo che potremmo raggruppare molto rispetto a quello
che abbiamo fatto fin'ora, che effettivamente sono molto spezzettati.

per gli altri, invece, riteniamo che un servizio WMS costituisca una
"cartografia", ovvero una serie di layers che ricostruiscono un carta: ad
esempio, la carta geologica al 10.000 per noi è UN servizio WMS e la carta
geologica 1:50.000 è un'altro. i tematismi sono diversi, le vestizioni sono
diverse, le relazioni tra i layers hanno un senso all'interno di quella
carta (penso ai limiti di scala, a l'ordine dei layer, alle etichette che
non si sovrappongano tra i diversi layer, etc...).
non stiamo pubblicando un layer nel suo singolo e che quindi puo' anche far
parte di un listone dove c'e' di tutto (mele e pere), ma per noi e' un layer
che ha un senso all'interno di un ambito cartografico "chiuso". stiamo
pubblicando una macedonia, con un sughetto di limone, zucchero di canna e
ovviamente mele e pere tagliate a pezzetti studiatissimi che hanno un senso
conditi in quel modo, e già conditi in altro modo sono un'altra cosa.

ad esempio, chi voglia consultare una carta geologica, sa perfettamente a
priori con quale scala vuole lavorare, e dare la possibilità di caricare
dallo stesso listone un layer con un significato (scala al 50.000) ed uno
altro con un significato/valenza/risoluzione completamente diversi (scala
10.000), per noi puo' creare della confusione.

altra questione riguarda i metadati: all'interno dell'infrastruttura
geografica regionale, non vengono metadatati solamente i singoli layer ma
anche le "cartografie", che vengono pubblicate appunto come WMS, servizi che
a loro volta vengono metadatati proprio come Servizi WMS. nel caso di un
unico calderone perderemmo questo livello di metadati, che anche per gli
utenti sicuramente è utile per capire con che dati hanno a che fare.

Siamo sicuramente d'accordo che per facilitare l'accesso a questa mole di
dati, una URL unica sarebbe sicuramente piu' comoda, e per questo la RER a
sviluppato il nuovo portale geografico (ancora in test):
http://geoportale.regione.emilia-romagna.it

ma sicuramente non basta, ce ne rendiamo conto (soprattutto l'aspetto robot
non lo avevamo preso in considerazione).

non c'e' un modo per catalogare una serie di WMS ?
il CSW potrebbe fare al caso nostro, ma poi i client sono in grado di
leggerli comodamente ?
o meglio, gli utenti li sanno poi usare ?

grazie a tutti.

saluti,
francesco



Il giorno 17 agosto 2011 10:48, <a.furieri a lqt.it> ha scritto:

> On Wed, 17 Aug 2011 10:28:50 +0200, ivan marchesini wrote
> > Ciao Francesco..
> > una domanda:
> > perchè avete creato i servizi con un indirizzo per ogni layer?
> >
>
> Bravo Ivan, bella domanda (a me personalmente era sfuggito).
>
> Uno dei principali punti di forza dei servizi WMS / WFS è
> proprio quello di potere auto-documentare tutti i layers
> disponibili, con ricca descrizione per ciascuno di essi
> dei contenuti, caratteristiche, modalità di produzione etc
>
> la chiamata GetCapabilities serve proprio a questo;  per
> consentire ai clients (utenti) di ottenere il catalogo
> completo in un sol colpo: dopo di che ovviamente ciascuno
> è libero di attivare/disattivare selettivamanete i layers
> a seconda delle proprie specifiche esigenze.
>
> mi è capitato di incontrare WMS / WFS con cataloghi
> veramente "mostruosi" con quasi 1.000 layers ...
> Ma sicuramente è questa la maniera corretta (e pratica)
> per pubblicare i servizi web, visto che in questo
> modo è sufficiente un'unica URL per potere accedere
> direttamente svariate centinaia di layers
>
> Viceversa "fare lo spezzatino" (cioè pubblicare 100
> servizi staccati ciascuno per proprio conto, e ciascuno
> con la propria URL, senza che ci sia un unico catalogo
> generale) è decisamentepoco pratico per gli utenti.
>
> e perdipiù costringe a lavorare "manualmente", mentre
> la GetCapabilities consente facili accessi anche a
> "robots" completamente automatizzati (servizi di
> catalogazione di secondo livello etc)
>
> Per inciso, a mia personale conoscenza la soluzione
> "spezzatino" viene usata esclusivamente da un ben
> noto Ente Governativo Nazionale.
> non mi è mai capitato di incontrare nulla di simile
> da nessun'altra parte del mondo :-D
>
> ciao Sandro
>
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