[Gfoss] Software e pirateria in Italia

iacopo a controgeografie.net iacopo a controgeografie.net
Ven 29 Apr 2011 10:40:31 CEST


On Fri, Apr 29, 2011 at 08:53:53AM +0100, Giovanni Manghi wrote:

> > Io ho testimoniato di un Professore (collaboratore ESRI) *insegnare* a
> > piratare arcgis/arcinfo ad una intera classe di studenti di un master
> > durante la prima mattina di un corso intensivo di 6 giorni (non in
> > Italia, ma sempre in Europa).

Appunto. Le università sono fondamentali per vendere il software. Non agli
studenti che non spendono i 5.000 che qualcuno diceva, ma una percentuale
di quegli studenti diventerà un professionista o andrà a lavorare per una
ditta o amministrazione e comprerà una o più licenze ufficiali in quel
momento, magari non sospettando nemmeno che potrebbe farne a meno usando
software OS (vale per i gis, ma sopratutto serve a rispondere alla domanda
perché c'è ancora qualcuno che paga per usare win in un normale ufficio
cosa che proprio non riesco a capire altrimenti).
Non è che i rivenditori ufficiali, che magari ti vendono 5 licenze e poi
il giorno che vengono ad illustrarti un upgrade vedono 30 computer accesi,
non lo sappiano. Semplicemente gli costa meno che convincere quei 30
studenti/professionisti che vale la pena o è essenziale spendere quei
5.000.
Ma mentre non ho niente da chiedere al rivenditore, non sperando in una
risposta, la domanda che vorrei fare a chi insegna o organizza la
didattica in un istituto pubblico è se gli pare etico o solo ragionevole
chiedere "ufficialmente" ad uno studente di spendere quelle cifre o
renderlo dipendente da un reato per laurearsi.

Saluti a tutti

Iacopo Zetti




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