[Gfoss] Software e pirateria in Italia

Amedeo Fadini fame a libero.it
Ven 29 Apr 2011 07:17:28 CEST


2011/4/28 silvio grosso <grossosilvio a yahoo.it>

> Salve a tutti,
> [...]
> Io sono convinto che uno dei motivi per cui il Software Open Source GIS
> fatica ad affermarsi in Italia sia proprio dovuto all'alto tasso di
> pirateria...
>

Sì direi che è sotto gli occhi di tutti come nel campo GIS si tende a
distribuire alla grande sw piratato


> L'argomento e' molto complesso ed articolato.
>

A me sembra che gli studi di BSA, e i grandi produttori tipo
$casa_di_redmond parlano sempre di guadagni stratosferici e posti di lavoro
che vengono persi a causa della pirateria: questi ragionamenti però non mi
sembra abbiano un fondamento rigoroso e dimostrabile. Se uno studente cracka
un sw da 5000 euro è (anche) perché non ha i soldi per comprarlo e non sarà
mai un potenziale cliente. Se una azienda lavora con sw piratato è perché
l'investimento della licenza non ha sufficiente ritorno e preferisce
rischiare. Il mercato del sw proprietario è viziato dal principio che devo
produrre un utile marginale altissimo su ciascuna copia che vendo, ma così
alimento solo il settore commerciale e un sacco di strategie per
imprigionare l'utente (noleggio di licenze, spaccio gratuito dentro le
scuole etc...).

Usare software FOSS toglierebbe un sacco di licenze pirata, creerebbe nuovi
posti di lavoro per consulenti e sviluppatori (e non rivenditori) ma non
porterebbe soldi alle major per cui in sintesi le nostre motivazioni non
sono sovrapponibili.

amefad
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