[Gfoss] Re. dipendenza da software proprietario

Sandro Santilli strk a keybit.net
Lun 11 Apr 2011 16:03:50 CEST


On Mon, Apr 11, 2011 at 03:35:48PM +0200, GEOgrafica wrote:
> Il giorno 11/apr/2011, alle ore 13.54, a.furieri a lqt.it ha scritto:
> >
> > che c'entra il sw libero nello specifico ?
> 
[..]
> L'aggancio con il discorso open e' che nello specifico lo sviluppatore
> ragionava nel modo in cui ragionava perche' abbarbicato come una patella
> alla SUA concezione del software open e alla SUA incapacita' di ascoltare
> le esigenze del committente, in quando convinto che la sua strada, open o
> non open che fosse (ma di fatto era - ed e' - open) era migliore di quella
> di un altro.

Allora se un criminale aiuta una vecchietta ad attraversare la strada
vuol dire che non bisogna aiutare le vecchiette ad attraversare la strada ?

> Sicche', ogni tanto, c'e' chi ipotizza un fork, visto come uno "scisma"
> con relative scomuniche, ma poi per un motivo o per un altro ancora
> non si e' fatto nulla e il progetto langue, in un verso e nell'altro.

E fate questo fork, usatela questa liberta' !
Se fosse un software proprietario non potreste neanche farlo, il fork.

Ricorda che per quanto i commerciali dei software proprietari possano
ascoltare i potenziali clienti, lo fanno esclusivamente per quelli piu'
numerosi. Guadagnando sulla _quantita'_ di licenze vendute se ne fregano
delle esigenze di una minoranza, anche se pagante. 

http://it.wikipedia.org/wiki/Fork_(sviluppo_software)

--strk;

  ()   Free GIS & Flash consultant/developer
  /\   http://strk.keybit.net/services.html


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