[Gfoss] Re. dipendenza da software proprietario

GEOgrafica geografica a alice.it
Lun 11 Apr 2011 15:35:48 CEST


Il giorno 11/apr/2011, alle ore 13.54, a.furieri a lqt.it ha scritto:

> On Mon, 11 Apr 2011 13:40:20 +0200, GEOgrafica wrote
>> Beh, insomma, senza tanta filosofia, se io assumo una persona 
>> perche' mi implementi una funzione di un sw prendendo da esempio la 
>> stessa funzione di un'altro sw, e costui mi dice che gli sono 
>> occorse 80 ore di lavoro a 100 dollari l'ora, e quando mi consegna 
>> il prodotto non mi ha fatto quello che gli ho richiesto (e 
>> ampiamente documentato, attivamente, essendo quindi partecipe al 
>> progetto di sviluppo, anche se non occupandomi direttamente del 
>> codice - seno' non avevo bisogno del suo aiuto..). se non mi e' 
>> lecito lamentarmi cosa dovrei fare? Accetare le sue fisime in quanto 
>> espressione di una filosofia condivisa in una collettivita' solidale???
>> 
> 
> scusa, non bastava semplicemente che tu non lo pagassi
> per palese violazione contrattuale ?
Piu' o meno e' stato cosi', infatti. Abbiamo avuto da litigare per un bel po'.

> o perlomeno che tu bloccassi il pagamento fino a quando
> le cose che ti interessavano non venivano messe a punto ?
> 
> che c'entra il sw libero nello specifico ?
Ah, nello specifico relativamente, in se', pero' un po' c'entra. Vedo di spiegarmi: il mio discorso si agganciava all'argomentazione secondo la quale esistono sviluppatori ottusi che non vogliono prendere in conto possibili aspetti o sviluppi di un progetto in quanto considerato "non interessanteā€œ. L'aggancio con il discorso open e' che nello specifico lo sviluppatore ragionava nel modo in cui ragionava perche' abbarbicato come una patella alla SUA concezione del software open e alla SUA incapacita' di ascoltare le esigenze del committente, in quando convinto che la sua strada, open o non open che fosse (ma di fatto era - ed e' - open) era migliore di quella di un altro. Ti aggiungo un elemento in piu', giusto per chiarire: il suo approccio, nello sviluppo del suo progetto open, era - ed e' - estremamente negativo rispetto a strumenti open analoghi o comunque contigui, ritenuti inefficienti, malfunzionanti, cattive soluzioni. Tutto cio' in maniera aprioristica. Il progetto in questione potrebbe, secondo molti, essere fuso con un altro progetto con finalita' simili, ma ci si inzucca contro la totale indisponibilita' del capofila a voler prendere in considerazione soluzioni tecniche alternative da affiancare (neanche da sostituire, semplicemente da offrire come opzioni aggiuntive) alle soluzioni tecniche primarie. Sicche', ogni tanto, c'e' chi ipotizza un fork, visto come uno "scisma" con relative scomuniche, ma poi per un motivo o per un altro ancora non si e' fatto nulla e il progetto langue, in un verso e nell'altro.
Tutto cio', alla faccia della filosofia condivisa in una collettivita' solidale....

> 
> poteva succederti lo stesso identico infortunio anche se 
> ti facevi sviluppare da Bill Gates in persona una soluzione 
> sw chiusa, blindatissima e magari brevettata, non ti pare ?
Si, ma almeno in quel caso il mio interlocutore non si sarebbe ammantato di purezza intellettuale e di concezioni idealistiche/ideologiche sulla bonta' di una soluzione open rispetto ad un'altra - cosa che invece ha fatto per avvalorare il suo modo di ragionare, e che a me ha dato oltremodo fastidio, al di la' della sua inadempienza. Mi pare di poter dire che se non si fosse trattato di un progetto open, o piuttosto, del "suo" progetto open, sul quale lui riteneva di avere comunque l'unica e ultima parola in merito alla bonta'/utilita' delle scelte, non avrebbe avuto alcun appiglio rispetto alle mie rimostranze. Invece siamo andati avanti per un pezzo. 

Mi dirai che e' un caso isolato, che al sua intepretazione dell'open e' antitesi dell'open stesso (il che probabilmente e' vero): magari sono stato sfortunato io, pero' posso dirti che in quell'ambito ho trovato altri colleghi che hanno avuto esperienze simili con altri sviluppatori.

Per questo io mi tengo lontano dalle interpretazioni ideologico/idealistiche e cerco di rimanere piu' legato agli aspetti tecnici. Altrimenti si entra in un terreno scivoloso e opinabile almeno quanto la rappresentazione grafica e cromatica dei tematismi geologici! :D

Ciao
Marco

> 
> ciao Sandro



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