[Gfoss] Re. dipendenza da software proprietario
GEOgrafica
geografica a alice.it
Lun 11 Apr 2011 13:05:58 CEST
Il giorno 11/apr/2011, alle ore 12.39, a.furieri a lqt.it ha scritto:
>
> > Forse (dico forse) fino ad oggi nel mondo OpenSource l'argomento non e' stato preso
> > molto in considerazione, e forse (dico forse, e forse e' questa e' proprio una malignita')
> > uno dei motivi e' stato che nel mondo OpenSource gli informatici si sono molto preoccupati
> > dei db e dei software per gestirli, sottovalutando o sminuendo certi temi che, non nascendo
> > da loro diretta necessita', venivano considerati "poco importanti".
> >
>
> Non c'è nessuna malignità: è proprio esattamente così
> Se posso scegliere come investire il mio tempo, ovviamente preferisco
> muovermi la dove esiste una teoria solida, una abbondante letteratura
> liberamente accessibile, e magari uno standard formale (ISO, OGC, W3C etc etc).
>
> E con questo non è che considero il resto "poco importante":
La malignita' stava nel supporre il fatto che non si volesse investire risorse nella ricerca su determinati temi proprio perche', ottusamente, li si definiva "poco importanti" :).
La discussione qui in ML e' nata dal fatto che "la vestizione grafica" era stata definita, attraverso i vari messaggi, "poco importante/interessante/impegnativa".
Sul resto, ti capisco e concordo abbastanza. Abbastanza perche' comunque se mi muovo sempre nella sicurezza della mia "terra cognita" non scopriro' mai l'America.
> semplicemente ad amministrare le (scarsissime) energie a disposizione
> nel modo più razionale e produttivo per tutti, concentando l'attenzione
> sui fondamentali assolutamente prioritari.
> e che i db etc etc siano indispensabili credo sia fuor di discussione, no ?
Obviously. Spero che prima o poi arriveremo in maniera condivisa anche a definire indispensabili e fondamentali le implicazioni legate alla rappresentazione grafica e alla comunicazione dei dati. E non solo un viaggio mentale di quegli zuzzerelloni dei geologi che giocano con le Ecoline e i pastelli Giotto. :)
>
>
> > E' difficile arrivare ad una crescita della comunita' open se l'approccio di alcuni e' ottuso.
> >
>
> Santissime parole, che faccio mie al 101%
> Valgono per gli sviluppatori, ma valgono ovviamente anche per gli utenti.
> Pretendere di stare neutralmente sospesi a metà strada tra sw libero e sw
> proprietario "perchè voi siete talebani e noi siamo gente con i piedi per terra"
> ovviamente non aiuta affatto a crescere.
Si puo' anche stare neutralmente a meta' strada tra sw libero e proprietario con motivazioni meno ideologiche :)
>
> Per crescere serve che anche gli utenti mettano in rete le proprie competenze
> e conoscenze, investano tempo e fatica per spiegare per bene e con calma
> le proprie esigenze agli "ottusi" sviluppatori, perdano tempo (tanto tempo)
> per fare testing e debugging etc etc
> E magari (come ricordava Paolo Cavallini) servono anche utenti disposti
> ad investire qualche soldino per supportare il ciclo di sviluppo :D
Yes, hai ragione, ma vedi mia risposta a Cavallini come report di brutta esperienza nel settore dell'investimento con sviluppatori Open.
>
> Se nessuno zappa il campo, poi non è certo lecito lamentarsi
> perchè manca il raccolto !!!
E' lecito lamentarsi perche' il bracciante lavora male, pero', o se mi zappa solo le patate perche' a lui le bietole non gli piacciono!
Ciao
Marco
GEOgrafica
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