[Gfoss] Re. dipendenza da software proprietario

GEOgrafica geografica a alice.it
Lun 11 Apr 2011 11:54:13 CEST


Il giorno 11/apr/2011, alle ore 01.01, a.furieri a lqt.it ha scritto:
> 
> BTW veramente interessante questa discussione: siamo
> partiti un po' "alla farfallona" con la solita flame war
> inconcludente e poco costruttiva, ed invece alla fine
> qualcosa di serio ed importante è venuto fuori.

Meno male :)
> 
> 
> Piccola soddisfazione personale: finalmente ho
> risolto un antico interrogativo che mi risultava 
> assolutamente incomprensibile.
> Negli ultimi anni mi è capitato almeno una decina 
> di volte di parlare con svariati geologi; ed
> invariabilmernte tutti loro mi hanno detto:
> "uso QGIS e/o gvSIG per diversi lavori, mi ci
> trovo anche bene, ma per le stampe fanno schifo,
> devo usare per forza l'innominabile".
> 
> sono curioso per mia natura; tutte le volte ho
> chiesto: "e perchè le stampe farebbero schifo ?"
> 
> risposta (giuro): "dai, fanno schifo e basta.
> lo sanno tutti che il sw open source per le stampe
> non è proprio all'altezza, e che bisogna utilizzare 
> per forza l'innominato che per questi lavori è 
> insuperabile".

Capisco cosa intendi. Purtroppo tanti geologi continuano a non capire cosa e' veramente un GIS, lo vedono solo come uno strumento grafico aggiuntivo da mettere accanto al loro set di matite colorate, o per sostituire il loro amato CAD o software di grafica vettoriale. Evidentemente non hai mai avuto la ventura di parlare con un geologo che fosse anche un tecnico GIS, e che facesse entrambi i lavori con il dovuto livello di approfondimento. La qual cosa non mi stupisce per niente, conoscendo la mia categoria!!! :)
Oppure, piu' semplicemente (e con meno sfiducia verso i miei colleghi), per i tuoi interlocutori era ovvio quello che stavano dicendo, comprese le implicazioni lasciate implicite (e che sono venute fuori in questo thread), e non si sono sforzati molto di spiegartele con la necessaria dovizia di particolari.

Per quanto mi riguarda, il discorso non e' marginale e secondario ne' legato ad una ristretta tipologia di utenti: e' invece importantissimo ed intrinseco al GIS, non solo in ambito geologico. La rappresentazione del dato E' PARTE INTEGRANTE del processo di costruzione del GIS, sia nella definizione degli attributi del DB, sia nella costruzione degli strumenti informatici, sia nelle modalita' di fornitura (su supporto cartaceo e su supporto informatico - vedi WebGIS ad esempio). Il problema e' intrinsecamente legato alla SCALA di acquisizione del dato e alla validazione del dato, cosi' come si fa con le topologie o con gli attributi. 


> 
> Oggi, grazie alla chiara spiegazione di Vito,
> finalmente (forse) ho capito cosa intendevano
> dire veramente.
> 
> Lesson to learn: le community servono anche 
> per questo. 
> Se chi ha un problema specifico, e magari di 
> nicchia, non ne parla mai con la propria community
> e con gli sviluppatori (possibilmente esponendo le 
> proprie esigenze con un minimo di dettaglio 
> articolato), poi è del tutto ovvio che il problema 
> rimarrà irrisolto (ed ignorato) per omnia saecula 
> saeculorum :-)
Questo in realta' avviene... almeno nei confronti degli sviluppatori di software proprietario.
I geologi, ad esempio, hanno parlato moltissimo con i tecnici della ditta innominata e di tante altre ditte, per risolvere i loro problemi di graficismo. 
E hanno trovato un sacco di risposte. 
A me viene una considerazione maliziosa: le ditte innominate, che volevano VENDERE i loro software e le loro idee, e non farsele copiare dalle ditte concorrenti, si sono smazzate e fatte in quattro per trovare soluzioni proprietarie che accontentassero i loro possibili clienti  e permettessero alle loro ditte di colonizzare quella nicchia di mercato. 

Forse (dico forse) fino ad oggi nel mondo OpenSource l'argomento non e' stato preso molto in considerazione, e forse (dico forse, e forse e' questa e' proprio una malignita') uno dei motivi e' stato che nel mondo OpenSource gli informatici si sono molto preoccupati dei db e dei software per gestirli, sottovalutando o sminuendo certi temi che, non nascendo da loro diretta necessita', venivano considerati "poco importanti". 
I tecnici non informatici, volendo saltare subito all'utilizzo e non smazzarsi troppo con informatici che non capivano o non davano peso a quello che veniva richiesto ("le belle cartine colorate che non servono a un tubo", come diceva l'ingegnere programmatore da me citato in un post precedente), molte volte hanno preferito rivolgersi a sw proprietari con tool gia' pronti, con commerciali che arrivavano come le mosche sul miele, fregandosi le mani a-la-Bruno-Vespa.....

Seguo n mailing list su sw open (a partire da OpenSceneGraph) e non e' certo raro trovarmi a discutere con programmatori che non capiscono quello che sto chiedendo o sul quale sto ragionando, e che liquidano i miei discorsi con "perche' dovrei perderci tempo? a cosa serve? non serva a niente... quello che serve veramente e' A, B, C....".  E' difficile arrivare ad una crescita della comunita' open se l'approccio di alcuni e' ottuso.

Quindi, informatici, scendiamo (mi ci metto dentro per primo io) dal pero, e ascoltiamo le esigenze altrui! :)
Non tanto per fare contenti questi pazzoidi di geologi, ma per capire sempre meglio quello che stiamo facendo e farlo al meglio!

Ciao
Marco
GEOgrafica
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