[Gfoss] Re. dipendenza da software proprietario

G. Allegri giohappy a gmail.com
Lun 11 Apr 2011 11:33:02 CEST


Il giorno 11 aprile 2011 11:18, GEOgrafica <geografica a alice.it> ha scritto:

>
> Il giorno 11/apr/2011, alle ore 10.11, Paolo Cavallini ha scritto:
>
> >
> > Mi sfugge un punto: la vestizione il comune non ce l'ha gia'?
>
> Non sempre, non necessariamente.
>
> > Intendo:
> > se le frane si rappresentano con i puntini, non e' mica il
> > professionista a dover fornire lo stile di rappresentazione:
>
> beh, invece anche si. Dipende CHI e' il professionista. Se il
> professionista e' "solo" quello che implementa il GIS o il WebGIS, potrebbe
> anche essere, nel senso che il tecnico si aspetta che qualcuno gli dica come
> deve fare lo stile di rappresentazione. Ma molte volte la definizione di un
> particolare stile di rappresentazione e' qualcosa che NASCE, o meglio "si
> definisce, si raffina, si migliora" nel momento in cui si va a compilare la
> base dati. Ripeto, la rappresentazione del dato FA parte della base dati, ha
> la stessa importanza della topologia o del DB alfanumerico, anzi deve essere
> spesso definita da un apposito DB, e spesso viene costruita "di conserva"
> alla costruzione della base dati GIS. Molte volte il problema e' anche
> dettato dalle possibilita' tecniche del software, nel senso che se una
> determinata informazione che si vuole veicolare graficamente non si puo'
> fare perche' il tool scelto non me lo permette, si lavora fianco a fianco
> tra tecnici con varie competenze per produrre un set di dati fruibile e
> comprensibile per gli scopi prefissati.
>
> > Il problema si pone per la consegna di un webgis, o di un'applicazione
> > che deve produrre un output, ma non per la consegna dei dati, no?
> Si e no. Gia' i dati devono prevedere regole, gerarchie, campi e attributi
> volti alla rappresentazione grafica. Le priorita', ad esempio, di una
> campitura rispetto ad un'altra, chi deve sempre stare sopra e chi sempre
> sotto, come si fondono i margini di due tematismi sovrapposti... Questo vale
> in geologia ma anche in cartografia "pura".
> Ho avuto modo di lavorare con dei geodatabase di importanti ditte di
> cartografia italiana. Immaginate quanti campi di database devono essere
> utilizzati per far si che l'output grafico di una carta Touring in scala
> 1:250.000 sia leggibile (autostrade che passano sopra o sotto strade
> statali, o si spostino a lato, "falsificando" la topologia ai fini
> grafici.... gestione dei ponti, dei sovra e dei sottopassi....), e lo stesso
> geodatabase sia in grado di produrre una cartografia in scala 1:100.000 o
> 1:500.000 adeguatamente leggibile.
> Questi problemi, ad esempio, ce li ha OpenStreetMap, e vengono presi in
> considerazione (non in maniera perfetta, ma comunque buona, a mio parere).
>
> Il GIS non e' "solo" dati, o meglio, i dati del GIS non includono "solo" le
> topologie e gli attributi piu' "ovvi". Gli attributi relativi alla
> visualizzazione sono altrettanto importanti, in innumerevoli casi.
>

Un lavoro a cui ho partecipato recentemente progettazione del modello dati e
metodi di generalizzazione da CTR al 5.000 per la produzione delle nuove CTR
10.000 e 25.000 di una Regione ci ha occupati per un anno e mezzo, e la gran
parte del tempo passato a modellizzare il db è stato dedicato a definire
attributi e relazioni per poter gestire la corretta visualizzazione e
vestizione degli elementi alle varie scale. Una parte del db è dedicata
completamente alla simbologia.

In azienda crediamo che la parte DB poteva essere fatta benissimo in
ambiente open. Anche se la gestione di modelli topologici che trovo in
Oracle non li ritrovo in Postgis, avremmo potuto ovviare in qualche modo.
Per quanto riguarda la produzione cartografica (che è il prodotto poi
realmente usato dalla Regione) invece non avevamo alternative da proporre,
rispetto a quanto disponibile negli strumenti proprietari già in uso.
Insomma, ce n'è di strada da fare, e con il contributo di ognuno potremmo
esplorare anche aree non coperte dagli strumenti già esistenti...


>
> > E' il caso di proseguire, creando un minimo di infrastruttura per la
> > condivisione (up- e download, rating, editing collaborativo, ecc.).
> > Commenti?
>
> Il primo commento che mi viene da fare e' che e' impensabile definire uno
> STANDARD unico che contempli tutte le possibile casistiche cartografiche, a
> tutte le scale. E' velleitario e non tiene conto di n mila parametri, alcuni
> prettamente umani e biechi (gelosie, rivalita', visioni del mondo), altri
> piu' tecnici (troppi e troppo diversificati sono i paradigmi da prendere in
> considerazione. All'interno della stessa cartografia geologica un conto e'
> ragionare sulla carta al 5.000, un conto e' la carta al 10.000, ad esempio.
> E potrei fare altri n mila esempi). Questo pero' non significa che un lavoro
> di condivisione e proposte di uniformazione non siano gia' state fatte e la
> strada non possa essere percorsa, almeno fino a un certo punto. Con la
> consapevolezza pero' che ci sara' sempre un punto in cui si dovra' lasciare
> il sentiero comune ed entrare nella personalizzazione.
>
> Ah, cosi' giusto per gradire, uscendo un attimino dal topic. I geologi
> sarebbero MOLTO contenti di avere un tool cartografico che disponga il
> retino delle frane (le cosiddette TEGOLINE) non in maniera isotropa, ma lo
> ruoti automaticamente in funzione dell'esposizione dei versanti. Questo
> perche' le tegoline mi farebbero capire a prima vista come si muove la
> frana. Questo e' il classico esempio di simbologia che porta informazione e
> che e' intrinsecamente legata alla tipologia di dato.
> Questa cosa, ai miei tempi (oddio... ho solo 45 anni...) si faceva senza
> problemi a mano disegnando le tegoline sopra le isoipse. Con i vari tool
> software, GIS o CAD o Desk Top Mapping, al momento, non sono ancora riuscito
> a farla in automatico anche se ci sto provando (definizione di micropattern
> ripetibili e deformabili che siano correlati all'aspect del DEM
> sottostante....).
> Quante belle cosine che ci sono ancora da fare per arrivare a disporre
> della versatilita' e della comunicativita' che ci dava la mano libera! :)
>
> Ciao
> Marco
> GEOgrafica
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