[Gfoss] dipendenza da software proprietario

GEOgrafica geografica a alice.it
Sab 9 Apr 2011 10:40:02 CEST


Il giorno 09/apr/2011, alle ore 09.44, francesco marucci ha scritto:
> 
> e' proprio questa la parte che distingue un CAD da un GIS:
> nella rappresentazione e composizione di una cartografia c'e' l'espressione del contenuto informativo.
> 
> una cosa e' consegnare delle righe e dei punti (che possono far tutti)
> ma ben diverso e' dire COSA sono quelle righe e quei punti e renderle cartografia.
> รจ qui che c'e' il vero valore aggiunto del GIS:
> un gruppo di lavoro interdisciplinare che sappia rappresentare il contenuto informativo nella cartografia.

[cut]
Quotissimo. Mai avrei saputo dirlo meglio!

> prendo ad esempio la cartografia geologica, vi sembra che ci vogliano 5 minuti per far questo:
> 
> http://servizigis.regione.emilia-romagna.it/arcgis/public_sgss/geologia10k/MapServer/WMSServer?TRANSPARENT=TRUE&BGCOLOR=0x00FFFF&LAYERS=0,1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11&SERVICE=WMS&VERSION=1.1.1&REQUEST=GetMap&STYLES=&EXCEPTIONS=application%2Fvnd.ogc.se_inimage&FORMAT=image%2Fpng&SRS=EPSG%3A4326&BBOX=11.345071255977,44.421506961234,11.370072661771,44.432626634096&WIDTH=1050&HEIGHT=467
> 
> e non avete idea di quanto i geologi possano arrivare a complicarsi la vita ! :-)

eccone qui uno. :) (infatti avrei da ridire sulla rappresentazione grafica...)

Soprattutto non ci vogliono 5 minuti non solo perche' e' complesso tecnicamente fare tutte queste simbologie dal punto di vista informatico, ma perche' e' complesso definire il PARADIGMA comunicativo che ci sta dietro - quindi definire il database con i suoi metadati e il database dei simboli con i suoi metadati, e le interrelazioni.....

Se ci occupiamo di GIS dobbiamo capire che questa e' una parte ESSENZIALE del lavoro, seno' stiamo facendo solo database, sviluppo di software, o (peggio ancora - dal mio punto di vista) CAD!

> 
> con tutto l'affetto (soprattutto per i geologi), ma non riduciamo il GIS a meri aspetti inFORMATICI...

Riquotissimo. Il GIS non e' solo infomatica, paradossalmente si potrebbe pensare ad un GIS anche senza un supporto digitale... Purche' ci sia una modalita' di gestione informativa del dato geografico... Che ne so, con uno scatolone di legno con leve e pomelli, che una volta tirati aprono cassetti dai quali si estraggono fogli di acetato o eliocopie che vengono sovrapposte a mano mentre da un'altra parte si aprono faldoni da cui spuntano schede.

Tra l'altro penso che un geologo, per sua natura, dovrebbe proprio essere il primo che non considera il GIS come un mero aspetto informatico, ma, forse piu' di altri, ne apprezza le potenzialita' per il valore aggiunto che viene dato all'informazione geografica trattata, miscelando topologia, dati, comunicazione degli stessi. Lo stesso vale per un archeologo, un urbanista, un botanico, un agrario... tutti tecnici per i quali non e' indifferente il contenuto dell'informazione, poiche' non sono in primis informatici, programmatori, ma sono in primis analisti dei dati, per cui il sistema di gestione dei dati viene sempre DOPO i dati e la loro analisi. 

Per dire, il geologo, il forestale, l'archeologo, usano l'auto (il fuoristrada, il camioncino) per andare a fare le loro campagne di rilevamento. Lo strumento che usano e' importante, hanno la necessita' di avere uno strumento efficiente ai loro fini. Ma il loro fine non e' COSTRUIRE un autoveicolo efficiente, il loro fine e' avere uno strumento efficiente. Se poi sono portati, possono magari personalizzarlo affinche' si adatti al loro lavoro (ci montano una carrucola, un martinetto idraulico...). Ma ovviamente la loro logica non e' quella del costruttore di autoveicoli, e' quella di utilizzatore. Poi possono dialogare con il costruttore di veicoli per avere uno strumento il piu' possibile vocato all'uso che a loro serve.
Nel GIS il discorso per certi versi e' simile: chi utilizza un sistema informativo geografico ai fini delle sue analisi non necessariamente deve avere le competenze per costruirsi il sistema da solo (naturalmente, nello specifico tutti quanti i tecnici GIS prima o poi entrano nelle problematiche piu' strettamente informatiche). Con questo non voglio dire che gli aspetti informatici non siano importanti, visto che lo sono e sono essenziali. Ma altrettanto essenziali sono gli altri aspetti.

Ad un convegno, qualche anno fa, mi trovai di fronte un ingegnere che illustrava un tool su base GIS per l'analisi acustica, che concluse il suo intervento, tutto mirato alla descrizione degli algoritmi software, rispondendo ad una domanda di un tecnico comunale che chiedeva quali funzioni erano disponibili per la rappresentazione dei dati, in questo modo: "beh alla fine si possono applicare tutti i bei colorini che piacciono tanto agli architetti e che non servono a un fico secco, perche' e' solo estetica. Ma visto che tutto cio' non ha importanza, a noi questo non interessa per niente". 
A me la risposta infastidi' oltremodo, perche' rivelava una gran presunzione. La presunzione che la definizione delle procedure informatiche fosse l'unica cosa importante, mentre la successiva fase di analisi non fosse significativa.

Da qualche parte, tanti anni fa, avevo letto una definizione di GIS. Diceva piu' o meno cosi':
"un GIS e' un sistema integrato di dati, procedure, strumenti hardware e PERSONE volto a gestire le informazioni geografiche, e, tramite l'interazione delle sue varie componenti, ad analizzarle e ricavare nuove informazioni integrate".
Ecco, questa rimane la miglior definizione di GIS che io conosca.

In realta' ricordo benissimo dove ho letto questa definizione. In un manuale di un software. NON open. 

;)
Ciao
Marco
GEOgrafica
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