[Gfoss] dipendenza da software proprietario

Vito Meuli vitomeuli a libero.it
Ven 8 Apr 2011 23:58:57 CEST


Il 08 aprile 2011 23:41, Sandro Santilli <strk a keybit.net> ha scritto:
> On Fri, Apr 08, 2011 at 11:07:39PM +0200, Vito Meuli wrote:
>> Se ha speso decine di migliaia di euro in una workstation che sta lì a
>> prendere polvere, e vuole farci giocare il nipote del sindaco che ha
>> appena finito la tesi usando l'innominato, ne avrà pure il diritto,
>> no?
>
> Di far giocare il nipote del sindaco ? NO, non ne ha alcun diritto.
>

Il nipote del sindaco può rappresentare una schiera di tecnici
disseminati tra vari enti pubblici collegati al committente, tutti
addestrati ad usare e spendaccionamente dotati di workstation con SW
innominato.
Nel passato acquistare licenze costosissime e inutilissime si è fatto
a mani basse. Spero che non si faccia più.

Nel valutare il costo totale dell'operazione, il committente può anche
valutare che ha questo patrimonio già disponibile (tecnici
addestrati+pc+licenze SW proprietario), e che vuole sfruttarlo.
Magari addestrare i tecnici ad usare un nuovo SW gli sembra troppo costoso...

Sia chiaro, sto facendo l'avvocato del diavolo.
Voglio capire quali margini abbiamo per forzare una situazione che non ci piace.
Voglio mettermi nei panni di chi sta dall'altra parte, per capire
quali argomenti possono portarlo a cambiare idea, argomenti che
abbiano un peso nella SUA logica, o nella logica di un TAR che deve
far rispettare le regole e a cui ci si può appellare.
Lamentarmi che io il superSW innominato non ce l'ho mi sembra poca
cosa di fronte ad un committente sperabilmente onesto ma poco
illuminato.

Bof, buonanotte :-)
Vito


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