[Gfoss] dipendenza da software proprietario

Sandro Santilli strk a keybit.net
Ven 8 Apr 2011 23:41:08 CEST


On Fri, Apr 08, 2011 at 11:07:39PM +0200, Vito Meuli wrote:

> Nel caso dell'innominato, mi scoccia infinitamente di più
> perché non solo non lo conosco, ma costa pure una barca di soldi.

Diciamo che potresti caricare il costo verso il cliente ed il problema
diventa piu' suo che tuo (per la parte economica) ...

> Ma è un problema mio: lui mi ha chiesto una cosa che io non sono in
> grado di fornirgli.

O non voglio.

> Non ha niente a che fare col fatto che poi l'ente pubblico sia tenuto
> a divulgare i dati in un formato aperto. Il formato con cui se li
> vuole manipolare al suo interno, e che vuole ottenere dal mio lavoro,
> sarà pure in diritto di sceglierselo, no?

Si e no.
Un ente pubblico sara' anche tenuto ad evitare sprechi.
Potremmo chiedere un parere a Brunetta...

> Se ha speso decine di migliaia di euro in una workstation che sta lì a
> prendere polvere, e vuole farci giocare il nipote del sindaco che ha
> appena finito la tesi usando l'innominato, ne avrà pure il diritto,
> no?

Di far giocare il nipote del sindaco ? NO, non ne ha alcun diritto.

> Fino a che punto io professionista, incaricato di svolgere un lavoro,
> posso appellarmi alle richieste del committente che non mi piacciono?

Se il committente e' un ente pubblico tu sei a tua volta il _suo_
committente, come elettore :)

E' normale che da professionista si puo' avere piu' difficolta'
a sollevare problemi, ma e' una scelta possibile.
Ci sono ristoranti che servono solo cibo vegetariano e non si
sentono in difficolta' a dire di no a chi chiede della carne :)
Ci sono banche che non investono in attivita' di dubbia eticita'.

E ci sono anche tante persone che lavorano in condizioni di sfruttamento
per non perdere quel raro stipendio o permesso di soggiorno...

> E a me il progetto GIS che descrive campiture e scale non mi sembra
> così privo di valore come la mette Sandro: ricostruire tutte 'ste cose
> in un altro GIS può richiedere giornate su un progetto complesso, e
> non vedo perché il committente non dovrebbe pretendere di ottenere
> questo lavoro dal professionista che glielo fa.

Sono d'accordo sul valore della "vestizione" dei dati.

Sul costo comparato tra "ricostruire in un formato libero" e 
"restare nel tunnel della licenza software" non credo l'ago della
bilancia raccomandi il tunnel. Ovvio che se parliamo di costo
come "sbattimento del funzionario" allora e' sempre piu' economico
non cambiare nulla. Tanto i soldi sempre i nostri sono, non del
funzionario...

> C'è qualche appiglio, norma, linea guida che favorisca formati aperti
> anche in ciò che un ente pubblico richiede nei suoi bandi di gara,
> oltre che in ciò che pubblica poi alla cittadinanza?

Una pagina del wiki di GFOSS.it con riferimenti a linee guida e direttive
di questo genere sarebbe in effetti molto utile.
C'erano delle direttive sul riuso se non sbaglio, ma personalmente
non ho dettagli.

--strk;

  ()   Free GIS & Flash consultant/developer
  /\   http://strk.keybit.net/services.html


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