[Gfoss] SpatiaLite Is Not the Shapefile of the Future

Andrea Peri aperi2007 a gmail.com
Gio 16 Set 2010 17:24:47 CEST


>http://www.spatiallyadjusted.com/2010/09/16/spatialite-is-not-the-shapefile-of-the-future/ <http://www.spatiallyadjusted.com/2010/09/16/spatialite-is-not-the-shapefile-of-the-future/>

>In this case SpatiaLite is dying a slow death because no one is actually
>implementing it. Now yes OGR, FDO and other libraries support it, but you
>don’t see that making its way into mainline software (QGIS aside, but even
>its support is poor) and in turn you rarely see it in the real world.
>Offhand I can only think of the “beta” format that GeoCommons has on their
>service (and they’ve had beta attached to it for almost a year).


Veramente interessante....

Naturalmente non concordo sui termini con cui imposta le motivazioni.

Ovvero:

quale e' il metro con cui si decide che nessuno lo sta' implementando . ?
Immagino che vista l'affermazione sia il numero di vendors che distintamente
lo applicano.

Con questa metrica per il PersonalGeodatabase di ESRI e per ArcSDE la
situazizone e' anche peggio, visto che l'unico vendor che lo implementa e'
ESRI :)
E nessun altro.
Idem per il formato DWG.

Alla fine gratta-gratta che cosa resta come formato universalmente impiegato
?

Il formato testuale ASCII e lo shapefile.

Anche il formato KML non e' cosi' diffuso. E poi l'autore si dimentica che
il formato KML supporta solo il sistema di riferimento wgs84 geografico e
non supporta i sistemi di riferimento proiettati. O forse immagina che tutto
il mondo si muova con i sistemi geografici come a casa sua ?

Proviamo a usare una altra metrica di giudizio:
diciamo che un formato e' diffuso se le sue librerie sono applicabili
ovunque.
Che e' la metrica impiegata a suo tempo dal formato ECW.
Nessun vendor lo usava.
Poco male, ermapper rilascio' dei plugins che lo implementavano in ogni
dove.

Nel caso del formato spatialite, la chiave di volta e' GDAL.
GDAL e' usato in parecchi ambienti.
Io stesso ho contribuito a una evoluzione sul GML di gdal perche' cosi'
sapevo che sarebbe entrata in ogni strumento
che impiegava gdal.

Cosi' e' per spatialite.
Non conta il numero di vendors che loimpiegano direttamente, conta che sia
supportato per bene da gdal.
Il resto viene da se'.
Il bacino di potenziali utenti di spatialite e' ampio proprio perche' sta
dentro gdal, e dentro qgis ovvero in uno strumento che chiunque puo' usare.
Poi se vuole si esporta in shapefile.

Come a suo tempo quando si discuteva dei formati GFoss,
anche in questo caso la mia critica all'autore dell'articolo e' che anziche'
evidenziare carenze tecniche, difetti ,
malfunzionamenti o chissa' cosa,
si limita a dire

poiche' nessuno lo usa non serve a niente....

Non e' quello che mi posso aspettare da un tecnico.
Nelle sue argomentazioni non vi e' nessun riferimento a caratteristiche
tecniche o a critiche di contenuto tecnico.

Ma a generiche questioni di marketing piu' consone a un commercialista.

E' come dire che siccome la macchina piu' diffusa al mondo e' la Toyota
tutti dovrebbero comprare Toyota ....

Saluti,

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Andrea Peri
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qwerty אטלעש
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