[Gfoss] Utilizzo di dati WMS offerti da enti - questioni legali

Andrea Peri 2007 aperi2007 a gmail.com
Dom 31 Ott 2010 18:43:14 CET


>1. cos'e' un uso commerciale? Secondo me e' impossibile definirlo in modo definitivo,
>chiaro ed operativo; si possono fare una miriade di esempi, alcuni dei quali
>risolvibili con il buon senso, ma molti rimangono in aree grigie che lasciano
>l'utilizzatore nel dubbio (non li uso? li uso e rischio? chiedo un parere legale
>prima di ogni tipo di utilizzo?)

I dubbi che ti poni te sono presenti in qualsiasi attivita' sociale :)

cosa è un esercizio commerciale ?
Un negozio con 4 mura, e una porta e una vetrina puo' esserlo ?
Magari si'.
Ma se qualcuno alza una tenda o ferma una roulotte e mette sopra una insegna con scritta "vendesi frittelle", o ancora si affaccia
alla sua finestra e comincia a vendere frittelle, esercita una attività commerciale ?

Lasciando stare le norme sull'igiene. Infatti almeno li' i dati GIS non dovrebbero porre problemi :)

Io non sarei minimamente in grado di capire se si tratta di esercizi commerciali oppure no.
Sono questioni che attengono persone piu' esperte della materia.
Roba da amministrativi e giuristi del lavoro.

Ma forse un punto di partenza si trovare nel cercare di capire se dai proventi di una attività ci devi pagare le tasse :)
Io nella mia ignoranza sulla questione giuridica, sarei portato a pensare che se si deve pagare delle tasse a fronte di
un reddito ricavato da una attività, quella attività e' implicitamente di stampo commerciale, e quindi tutto cio' che viene utilizzato nello svolgere
quella attività e' usato per una attività commerciale .


>2. cosa c'e' di male nell'uso commerciale? Certo non vorrei che qualcuno prendesse i
>dati raccolti con denaro pubblico e li rivendesse al altri soggetti (magari pubblici:
>succede anche questo), speculando sull'ignoranza di questi secondi. Ma se qualcuno
>usa questi dati per costruirci sopra servizi, cosa c'e' di male? Secondo me la
>mancanza di questa possibilita' e' un freno importante all'industria del software GIS
>(e soprattutto alla sua porzione libera).

Non ce niente di male nell'intraprendere una attività commerciale, anzi e' una cosa senz'altro positiva, prova ne e'
che in tempi di crisi le PPAA puntano a sostenere nei modi possibili le attività che più di altre sono in crisi.

Sulla questione di liberalizzare i dati.
Se mai la PPAA dovesse intraprendere questa strada, io spererei che venga intrapresa con un pochino di prudenza.

Perche' proprio per gli stessi esempi che citavi poc'anzi sugli esercizi commerciali.
Anche in questo caso a fronte di casi assolutamente tranquilli e pacifici, e auspicabili, ci possono essere altri esempi assolutamente
meno tranquilli e decisamente poco opportuni.

Senza scomodare il caso di rivendita ad altro ente pubblico, che forse potrebbe essere anche una questione da tribunali.

Ci potrebbero essere pero' situazioni assolutamente lecite di ditte in grado di esercitare una posizione di predominanza
perche' in possesso di dati specifici molto interessanti.
In questi casi il poter fruire di ulteriori dati usabili e gratuiti , non scalfirebbe la loro posizione predominante.
E questo non farebbe assolutamente nascere una industria del GIS, proprio perche' in ogni caso i dati della PPAA sono quelli e solo quelli.

Se ad esempio un soggetto potesse prendersi i dati di tutti i comuni, di tutte le province, di tutte le regioni, e in piu' ci mette i suoi.
Ovvero dei dati unici che ha solo lui e che non cede a nessuno altro perche' nessuno glielo puo' imporre.
Spiegami come una situazione di questo genere puo' alimentare una industria formata da una molteplicità di soggetti.
Io vedo piutttosto una situazione di tanti soggetti che hanno i medesimi dati (quelli della PPAA), e uno che emerge perche' possiede
dei dati in piu'.

Il ragionamento che fai te potrebbe avere senso se la PPAA fosse l'unico detentore di dati GIS.
Ovvero essa avesse tutti i dati e nessun'altro avesse qualcosa di piu'.

Ma ora non e' cosi'.
La PPAA possiede dei dati certamente importanti, ma non possiede tutto.
E qui si stà parlando di una PPAA che ceda i propri dati a chiunque (sottolineo chiunque) senza alcuna contropartita, ove per contropartita
non intendo necessariamente una contropartita economica.

Compito della PPAA dovrebbe piuttosto essere di cercare di evitare queste posizioni di predominio.
Ma non puo' certo riuscire in questo se la logica e' di dare tutto a tutti indipendentemente da chi essi siano e quale uso ne facciano.


Saluti,

Andrea.




Maggiori informazioni sulla lista Gfoss