[Gfoss] Utilizzo di dati WMS offerti da enti - questioni legali

Andrea Peri 2007 aperi2007 a gmail.com
Lun 8 Nov 2010 19:46:14 CET


>Ma la PA rispetto al dato geografico non è in posizione di
>inferiorità perché è lei l'unica a produrlo!

Non sono la persona piu' adatta per descrivere la situazione in Italia, ma immagino che la situazione
in Italia sia molto variegata.
Ci saranno situazioni di PA che producono dati e PA che ritengono piu' conveniente acquistarne una licenza.
Dipende da tanti fattori, come ad esempio il tempo a disposizione.

Se il dato ti serve tra un mese non puoi certo pensare di metterti a produrlo,
ci vuole molto piu' tempo.

Oppure se quello che ti serve nessuno ce l'ha , giocoforza devi produrlo te.

Ad esempio le OFC. Spesso sono state licenziate, ovvero la PA ha acquistato delle licenze.
Le clausole poi possono cambiare sulla base di quanto la PA puo' spendere e quelle che effettivamente gli serviva.
Ad esempio in certi casi le OFC potevano essere licenziate con diritto di ridistribuzione a tutti gli enti locali ,
oppure (ho notizia) di licenza che non prevedevano questa opzione.

Non e' infrequente, poi che le OFC contengano delle clausole che liitino la loro divulgazione via internet (wms per intendersi)
oppure lo ammettono ma solo con l'apposizione di speciali discaimers, insomma
non sempre i dati sono prodotti dalle PA ma a volte sono stati licenziati da soggetti terzi.

>Ho notizia di una PA che ha fatto un bando di gara per acquistare
>un grafo stradale pulito e aggiornato. Ovviamente l'unico che
>poteva vincere era uno dei soliti noti, che i dati li ha comprati
>(credo per un tozzo di pane) dalla stessa PA e poi li ha solo
>migliorati.
>Se io - come membro del progetto OpenStreetMap - avessi potuto
>accedere al dato della PA (vecchio e da correggere) sono certo
>che avrei potuto partecipare a quel bando di gara. Siccome la
>cifra in gioco aveva 5 zeri, avrei potuto dare lavoro a 8 persone
>per 6 mesi.


Non sono sicuro di aver compreso il senso del tuo esempio:
te sembri dire che chi ha vinto lo conosceva gia' ed e' per questo che 
ha vinto.... sopravanzando chi il dato non lo conosceva o lo conosceva meno.
Non ci vendo niente di strano, e' una conseguenza del sistema, se 
qualcuno aveva gia' lavorato su quel dato e' logico che detenesse una 
conoscenza acquisita che può mettere a frutto in seguito.
Non vedo come questo possa essere risolto.

Ai tempi degli antichi egizi gli operai che costruivano le tombe dei 
faraoni venivano poi tolti di mezzo per evitare che divulgassero i 
segreti relativi alla costruzione.

Ma ora siamo moderni e questi mezzi sono superati (spero) :)

>Al termine dell'operazione avremmo avuto del lavoro distribuito
>in locale invece di capitale che se ne va all'estero e una
>mappa aggiornata e libera per tutti gli altri soggetti
>interessati.


Anche su questo punto mescoli alcuni concetti.
Un punto e' la questione che ha vinto (a quanto pare) una ditta estera 
anziche' italiana.
Ma fa' parte delle regole del gioco. Una ditta estera puo' partecipare , 
e magari anche vincere.

L'altro punto e' la distribuibilita' del dato risultante.
Di per se' il fatto che potesse vincere una ditta italiana non e' 
presupposto certo perche' la mappa sarebbe divenuta distribuibile.
Questo attiene alle condizioni scritte nel capitolato di gara. Se il 
dato da fornire e' richiesto con licenza che lo rende ridistribuibile a 
chiunque e' una cosa se questa licenza non e' citata.
Non lo e' indipendentemente dalla provenienza della ditta che lo fornisce.

E' una questione che attiene al capitolato e alle clausole di fornitura.
Te sembri dire che se il dato lo avesse prodotto un consorzio basato su 
OSM il dato sarebbe stato sicuramente ridistribuibile e libero.
Immagino che probabilmente tale consorzio non avrebbe posto dei vincoli 
su tale dato da lui prodotto, ma basandosi su dati di partenza di terzi 
(l'ente )
andrebbe anche visto che cosa ne pensava l'ente medesimo ....

D'altronde non e' neanche che se avesse vinto una ditta italiana 
(anziche' straniera) la cosa sarebbe stata migliore a prescindere. 
Infatti anche in tale caso poteva darsi benissimo che tale ditta avrebbe 
potuto porre dei vincoli, se il capitolato gliene dava la possibilita'.
Da come imposti il discorso sembra che il capitolato dia questa 
possibilita'...

Andrea.

Il 08/11/2010 17:51, Niccolo Rigacci ha scritto:
> On Sun, Oct 31, 2010 at 06:43:14PM +0100, Andrea Peri 2007 wrote:
>> Ci potrebbero essere pero' situazioni assolutamente lecite di
>> ditte in grado di esercitare una posizione di predominanza
>> perche' in possesso di dati specifici molto interessanti. In
>> questi casi il poter fruire di ulteriori dati usabili e
>> gratuiti , non scalfirebbe la loro posizione predominante.
>> E questo non farebbe assolutamente nascere una industria del
>> GIS, proprio perche' in ogni caso i dati della PPAA sono quelli
>> e solo quelli.
> Andrea, sono molto interessato al tuo punto di vista da "interno"
> alla PA.
>
> Io ho sempre creduto che una licenza "reciproca" (o virale, stile
> GPL o CC-SA) serva a difenedere chi è in posizione di
> inferiorità per evitare di essere cannibalizzato.
>
> Ma la PA rispetto al dato geografico non è in posizione di
> inferiorità perché è lei l'unica a produrlo!
>
> Non mi fraintendere: io sono a favore delle licenze libere e
> virali, ma credevo che una PA non ne avesse bisogno e potesse
> concedere una libertà ancora maggiore, rilassando il vincolo di
> reciprocità. Cosa che invece un progetto come OpenStreetMap sono
> convinto non possa fare.
>
> Voglio farti un esempio di come una liberalizzazione completa
> nella PA potrebbe cambiare gli equilibri esistenti e ampliare il
> mercato.
>
> Ho notizia di una PA che ha fatto un bando di gara per acquistare
> un grafo stradale pulito e aggiornato. Ovviamente l'unico che
> poteva vincere era uno dei soliti noti, che i dati li ha comprati
> (credo per un tozzo di pane) dalla stessa PA e poi li ha solo
> migliorati.
>
> Se io - come membro del progetto OpenStreetMap - avessi potuto
> accedere al dato della PA (vecchio e da correggere) sono certo
> che avrei potuto partecipare a quel bando di gara. Siccome la
> cifra in gioco aveva 5 zeri, avrei potuto dare lavoro a 8 persone
> per 6 mesi.
>
> Al termine dell'operazione avremmo avuto del lavoro distribuito
> in locale invece di capitale che se ne va all'estero e una
> mappa aggiornata e libera per tutti gli altri soggetti
> interessati.
>



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