[Gfoss] Regione Toscana: riflessioni su un bando...

Antonio Falciano afalciano a yahoo.it
Ven 30 Ott 2009 11:39:54 CET


G. Allegri ha scritto:
> Colleghi della mailing-list, toscani e non,
> ero indeciso sull'opportunità di condividere o meno questa riflessione,
> ma alla fine ho ritenuto che possa essere l'occasione di uno scambio di
> idee utile e costruttivo.
> 
> Ieri un collega mi ha segnalato un bando di gara della Regione Toscana
> dal titolo "Sviluppo di prodotti software GIS open-source basati su
> prodotti QuantumGIS e PostGIS" [1]
> 
> Condivido senza tanti giri di parole alcune riflessioni:
> 
> *TECNOLOGIE INDICATE E MODALITA' DI SVILUPPO*
> I prodotti da sviluppare riguardano alcune nuove funzionalità per
> l'interazione tra Qgis e Postgresql. Invito, chi ha voglia, a leggere le
> richieste e ad esprimere un parere sui 41.000 € offerti. Non ho fatto
> un'analisi dettagliata delle specifiche, però mi sembra che tale cifra
> sia decisamente eccessiva per i prodotti richiesti!
> Non voglio azzardare valutazioni improprie, percui nei prossimi giorni
> farò richiesta all'ufficio responsabile del bando per avere chiarimenti
> sull'analisi dei costi, però la mia impressione è che bandi di questo
> genere non facciano che alimentare la diffusa sensazione che il modello
> commerciale, adottato da alcune aziende che sviluppano su tecnologia OS,
> nasconda costi e guadagni sproporzionati (e difficili da valutare),
> anche rispetto a quanto offerto (a parità di prezzo) da prodotti
> proprietari.
> Nota: anche le ricadute economiche su un ente pubblico (e quindi sulla
> comunità pubblica) rientrano nel "bilancio etico" delle scelte... non
> soltanto il fatto che il prodotto sia OS o meno!
> 
> Nella descrizione dei prodotti (allegato [2]) vengono indicati, oltre
> alle funzionalità richieste, anche l'implementazione. Non so se è
> normale che in un bando venga specificato in modo così dettagliato come
> dovrà essere sviluppato un prodotto; azzardando conclusioni del tutto
> soggettive, mi viene da pensare che qualcuno abbia già progettato questa
> soluzione e abbia "contrattato" un bando con l'ente appaltante per
> assicurarsi l'aggiudicazione. Se così fosse, al di là delle questioni
> legali che ciò solleverebbe, mi sembra che un tale approccio tradisca il
> trasparente spirito di concorrenza che caratterizza le comunità di
> sviluppo OS.

Giovanni,
condivido anch'io le premesse del bando, l'impostazione delle specifiche
(ce ne fossero sempre di cosi' dettagliate in giro!), tuttavia...

> *REQUISITI DI AMMISSIONE*
> "La ditta offerente deve aver già effettuato, nel periodo 01/07/2006 -
> 01/10/2009, attività di sviluppo attinente al prodotto QuantumGIS e
> conclusasi con rilascio, da parte della ditta, di codice sorgente
> tracciabile via internet sul repository ufficiale del prodotto."
> Ci sono precedenti in cui l'indicazione già una data così specifica è
> stata considerata un valido motivo di contestazione. In più qui si
> richiede che la ditta abbia pubblicato i propri prodotti sul repository
> di Qgis.
> Con riferimento all'art. 42 del D.Lgs. n.163/2006, riguardo la "capacità
> tecnica e professionale dei fornitori e dei prestatori di servizi", mi
> chiedo in base a quale criterio è stato definita una tale limitazione!
> Possiamo discutere sulla possibilità di dimostrare la propria capacità
> tecnica secondo il comma a) del suddetto decreto (prodotti sviluppati
> negli ultimi 3 anni), ma potrei anche avere deciso con i miei precedenti
> clienti che il codice non venisse pubblicato con queste modalità (pur
> rispettando i requisiti della licenza GPL2/3). Questo dovrebbe essere
> motivo di esclusione dalla partecipazione ad un bando?!
> Oltre al fatto che un vincolo così restrittivo, limitando fortemente la
> partecipazione di concorrenti, non dà modo all'ente di valutare e
> contrattare l'effettivo valore economico del prodotto richiesto, viene
> da pensare che con questo si vogliano favorire soggetti specifici...

... i "requisiti di ammissione" mi sembrano un po' troppo stringenti o
quantomeno mal posti. L'aver pubblicato sui repository ufficiali non
puo' essere, a mio avviso, la "conditio sine qua non" per
l'aggiudicazione della gara, piuttosto poteva essere considerato come
uno dei requisiti ai quali attribuire un punteggio, tale comunque da non
essere preponderante in maniera assoluta rispetto agli altri parametri
utilizzati per misurare la capacità tecnica e professionale dei
fornitori e dei prestatori di servizi, sebbene l'aspetto possa essere
considerato rilevante.

Inoltre, poiche' si parla anche di implementare delle funzioni di
PostGIS, mi chiedo: che c'entra PostGIS con l'SVN di QGIS?
Ah, dimenticavo... esiste anche la possibilita' di subappalto.
Quindi chi si prende il subappalto, bypassa elegantemente i "requisiti
di ammissione", aspetto che ovviamente non va bene.
Tanta gente in gamba in grado di affrontare la commessa e' tagliata fuori,
solo perche' quasi paradossalmente non ha rilasciato neanche un commento
sull'SVN di QGIS.
E poi, al di la' della quantita', come e chi valuterebbe la qualita' del
codice rilasciato? E se uno, invece, bazzicasse con l'SVN di GRASS? Ma
nooo... e' sicuramente piu' scarso! ;)

Al di la' delle facili critiche e/o ironie, il bando e' stato studiato
bene, eccetto che per il fatto che da' spazio a qualche ragionevole
dubbio. Le intenzioni di fondo sono buone, ne sono convinto, tuttavia RT
potrebbe eventualmente correggere il tiro rettificando il bando in modo
da fugare ogni possibile fraintendimento e dimostrando la sua piu'
totale buona fede. Un bando fatto bene fino in fondo, che non prescinda
dai valori di eticità, trasparenza e concorrenza, cui Giovanni
giustamente accennava, potrebbe in futuro fungere da modello per altre
PA ed innescare cosi' un ciclo virtuoso.

my two (euro)cents ~ my *three* cents

ciao
Antonio

-- 
Antonio Falciano
http://www.linkedin.com/in/antoniofalciano














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