[Gfoss] Regione Toscana: riflessioni su un bando...

Marco Curreli marcocurreli a tiscali.it
Gio 29 Ott 2009 19:40:40 CET


On 05:24 Thu 29 Oct     , AlessioDL wrote:
> 
> ... un addetto della PA che sappia cos'è un svn io lo devo ancora vedere.
> Questo non vuol dire che non ci possano essere delle eccezioni ed anzi,
> spero che col tempo diventino la regola.
> 
Non penso che tu conosca di persona tutti i tecnici informatici della
PA, comunque ti assicuro che nella PA gente che sa cos'è un svn ce n'è.
I CED (centro elaborazione dati) di molti enti pubblici di una certa
dimensione amministrano almeno un server Linux.

Se scorri l'elenco degli iscritti a questa lista, e a quella di grass,
ti accorgerai che ci sono molti utenti che lavorano nella PA, e usano il
SW libero per lavoro, e non per giocare.

Ormai è diventato un luogo comune che i dipendenti della PA siano, nel
migliore delle ipotesi, un'ammasso di incompetenti, per non dire ... (è
meglio che mi fermi qui).

Ritornando all'svn, mi sembra perfettamente legittimo che un committente
voglia poter valutare di persona la qualità del codice scritto da un
candidato. Non penso che si limiti a contare il numero delle modifiche
effettuate.

Comunque tenere gli occhi aperti fa sempre bene, e anche essere critici,
senza però offendere nessuno.

Un'ultima cosa: quando un disciplinare di gara (infatti quello a cui si
fa riferimento non è il bando di gara) è troppo generico, si dice che è
generico per favorire qualcuno; quando è troppo dettagliato, è
dettagliato per favorie qualcun altro.

Ciao a tutti,
          Marco



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