[Gfoss] aiuti

Antonio Falciano afalciano a yahoo.it
Sab 3 Ott 2009 12:10:17 CEST


Paolo Cavallini ha scritto:
> Salve.
> Negli anni, centinaia di persone hanno trovato aiuti concreti per risolvere i loro
> problemi GIS tramite la comunita' di questa mailing list (a proposito, siamo 427
> iscritti ad oggi).

free as in speach... :)

> Io credo che sarebbe onesto, ed anche intelligente, se chi riceve aiuto desse anche
> un contributo attivo al mantenimento ed al progresso dei gis liberi. Ad esempio, le
> traduzioni italiane di molti programmi e relative documentazioni non esistono, o sono
> incomplete: possibile che solo 4 o 5 persone (l'1%) abbiano contribuito a questo?
> Possibile che le persone non si sentano abbastanza motivate, non percepiscano
> l'importanza della cosa, si spaventino di fronte al compito, non sappiano cosa fare.
> Oppure aspettano semplicemente che lo faccia qualcun altro al posto loro?
> Mi interessano i vostri pareri e commenti.
> Grazie.

Paolo, sono d'accordo con le tue affermazioni: e' indiscutibile
l'importanza delle traduzioni, tutorial e quant'altro ai fini della
diffusione del software libero. E' anche vero che la traduzione della
documentazione di un intero desktop GIS e' generalmente vista come
un'attivita' marginale, spesso relegata agli utenti finali, pur essendo
di importanza strategica ai fini della sua crescita. Occorre ricordare
che tale attivita' puo' essere particolarmente onerosa in termini di
giornate/uomo e che la difficolta' nella traduzione aumenta qualora non
si conosce a fondo il software. E' indispensabile, pertanto, che sia
disponibile almeno un power user in grado di gestire e controllare la
qualita' dell'intero processo di traduzione. Tutto cio' si traduce
ovviamente in un lavoro di pari dignita' rispetto a quello degli
sviluppatori... Per ripagare i volontari del loro impegno, si potrebbe
incentivarli in qualche modo:
- magari si potrebbe alimentare un piccolo fondo apposito (analogamente
alla raccolta fondi per la risoluzione di bug) o, se possibile, accedere
a dei fondi comunitari tramite ad es. l'OSOR.eu oppure coinvolgendo
qualche PA particolarmente interessata;
- in alternativa, si potrebbe costituire una sorta di "banca del tempo"
con la quale offrire ai volontari l'opportunita' di svolgere delle
prestazioni professionali;
- oppure pagargli le spese di viaggio per partecipare ad un evento GFOSS;
- oppure regalargli un libro;
- ... a voi la fantasia! :)
Se fosse cosi', sicuramente quell'1% potrebbe diventare un 10-20% ed
oltre. A quel punto, occorrerebbe addirittura selezionare i candidati
traduttori e indubbiamente ne guadagnarebbero tanto la qualita' del
prodotto finale, quanto la diffusione del relativo software.
Facendo parte di quell'1%, posso inoltre assicurare che una simile
esperienza puo' essere molto utile per allargare i propri orizzonti
umani e professionali: sia per approfondire o scoprire particolari
aspetti del sw in questione e sia per conoscere nuove persone con cui
condividere passioni ed interessi...

my two cents

ciao
Antonio

-- 
Antonio Falciano
http://www.linkedin.com/in/antoniofalciano




Maggiori informazioni sulla lista Gfoss