[Gfoss] [Talk-it] Idea per crearsi un lavoretto tramite l'uso di OpenStreetMap

Andrea Peri aperi2007 a gmail.com
Ven 20 Nov 2009 19:15:07 CET


Va tenuto presente anche che a determinare il prezzo concorre anche
l'eventuale eccesso di offerta.

Anche nel software per la verita' ....
Come per il paradigma dei lemming e delle volpi, il continuo
alternarsi tra eccesso e carenza di offerta concorre a determinare
la fluttuazione dei valori.
Pero' ultimamente si assiste a una crescita esponenziale di offerta,
senza che avvenga la naturale scrematura a favore dei prodotti
migliori.
Da cui una sorta di sgonfiamento sui valori del mercato FOSS.

Ovvero per assurdo la grande disponibilita' di offerta se da un lato
concorre a favorire la diffusione, dall'altro concorre anche ad
abbassarne i valori.

Insomma per come la vedo io se il modello di business e' differente,
va anche trovato un modello economico differente.
In questo Google e' stato un apripista.
L'offerta geografica solo come catalizzatore per favorire altre forme
di business anziche' come business in se stesso.

Infatti l'offerta di dati geografici gratuiti di competitoe come
Google concorre ad abbassare i valori.

In sosldoni i soldi li fa' chi usa i dati geografici e riesce a
proporsi a un numero considerevole di utenti.
Non li fa' chi produce i dati geografici.

So' di dire una eresia, ma solo per fare un esempio per spingere il
ragionamento.
Un modello alternativo potrebbe essere tipo quello della banca del tempo.
Ovvero consentire l'utilizzo a fini commerciali solo a chi ha
contribuito a priori.
Ovvero prima contribuisci, cosi' facendo accumuli crediti e potrai
usare tali crediti per un utilizzo della banca dati a scopi
commerciali in misura pari a quanto hai contribuito, ettari di
territorio se vuoi prelevarla oppure giorni di utilizzo se vuoi
proporre dei servizi online.
E magari applicando dei parametri correttivi, in base ai quali se
contribuisci con dati di buona qualita' ottieni di piu' di chi
contribuisce con roba piu' scadente.
E magari chi produce dati, ma non ha intenzione di usarli per fini
commerciali, potrebbe vendere i suoi crediti ad altri....
Ecco che inserire dati in OSM diverrebbe un business anche per chi
saltuariamente vi si dedica un po' per diletto.

Ovviamente un tale esempio ha molti difetti e va contro alcuni degli
assunti primari per cui immagino che non sia molto in linea, ma
comunque il concetto e' che dovrebbero cercare delle regole innovative
che consentano a chi ci lavora di non sentirsi sfruttato.
Altrimenti l'albero finisce per seccarsi.


>Però per il software libero, l'esercizio di "valutare il valore" è stato
>fatto, e per le traduzioni è stato affrontato...per i dati liberi, riterrei
>molto importante che ci fosse, e sinora non l'ho visto.
>probabilmente solo per questioni di maturazione di una comunità, comunque
>giovane in Italia.



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Andrea Peri
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