[Gfoss] Sardegna: come si fa ad ammazzare l'Open Source

Ivano ivano.picco a gmail.com
Mer 11 Mar 2009 11:13:11 CET


Rispondendo a Paolo:

> Infatti, quante ditte GFOSS, non solo in Italia, raggiungono 2.000.000,00
> euro
>
> negli ultimi 5 (cinque) anni? Quante forniture di GFOSS sono pari a
> 300.000,00 euro?
>

Cosa si intende per ditte GFOSS?  Perchè altrimenti io ero parte di una
ditta dal fatturato mooolto maggiore con forniture per PA mooolto più grandi
che effettuava lavori importanti a prescindere dalla tecnologia,
proprietaria o meno, come interventi ai meeting hanno dimostrato...


2009/3/11 Ivano <ivano.picco a gmail.com>

> Scusatemi, non ho evidentemente letto bene, ma qualcuno mi dice dove nel
> bando si blinda l'uso di codice proprietario come l'unico possibile?
>
> Io leggo limitazioni sul fatturato delle ditte, non sulla tecnologia. O
> sbaglio?
>
> Ciao
>
> 2009/3/11 Andrea Zagli <azagli a libero.it>
>
>> Il giorno mer 11 mar 2009 09:46:04 CET, Diego Fantoma ha scritto:
>>
>>> [...]
>>> Ovvero questa norma OBBLIGA a tenere conto dell'open source.
>>>
>>> Sarà però difficile riuscire a dimostrare che quella clausola di auto
>>> tutela, caratteristica della P.A., limita l'adozione del FOSS
>>>
>>
>> e' appunto quello che dico sempre: fino a quando non ci sara' l'obbligo di
>> utilizzare il floss ci saranno sempre ennemila modi per fare gare che
>> escludono a priori il floss senza essere illegittime
>>
>> che poi e' lo stesso discorso per quando si vuole fare una gara per
>> favorire l'amico di turno
>>
>
>
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