[Gfoss] [OT] Spesa media per licenze sw

Luca Mandolesi mandoluca a gmail.com
Lun 19 Gen 2009 21:58:49 CET


Intanto mi scuso con Beppe per non aver scritto quello che volevo proprio
ieri e che alla fine è stato scritto da lui stesso; quindi adesso provo a
scriverlo pure io.Qui il problema sta nel tipo di ambiente di lavoro in cui
opera Beppe e in cui ci sono pure io: l'archeologia.

In archeologia, l'informatizzazione del dato non è che non è pagata, non è
neppure richiesta il più delle volte e nemmeno te la insegnano la maggior
parte delle università, e quando lo fanno ti ritrovi a usare programmi per
lo più commerciali, con licenze a pagamento, ma per farla più terra terra,
li definirei: QUELLI FAMOSI!

Se ad un ragazzo di 20 anni che fa l'università ora, è probabile che alla
domanda: cosa useresti per digitalizzare gli strati? ti risponderebbe:
AUTOCAD!!! Non gli viene nemmeno in mente di andarsi a cercare l'equivalente
OS.

Il dibattito nato negli anni ottanta in seno alla comunità scientifica,
metteva in primo piano la necessità degli archeologici, totali sprovveduti
con tutto ciò che ha meno di 1.000.000 di anni (heheehe), di munirsi degli
strumenti informatici, per evitare i professionisti del settore al fine di
abbattere i costi, evitare incomprensioni nel linguaggio e realizzarsi le
proprie applicazioni.

Il bello dell'OS è che ora molti ragazzi sviluppano in seno alle università,
nelle società, da soli, le proprie applicazioni, magari URENDE dal punto di
vista informatico, ma che riducono i costi notevolmente. Ora, perchè è
fondamentale l'idea di Beppe per il suo capitolo: proprio per il motivo che
esprimeva lui: la maggior parte degli archeologi sono degli utenti di
livello medio/basso con esigenze medio/alte e alle quali non possono
accedervi economicamente. Quindi molti cosa fanno, accorrono ai software
FAMOSI e crackano, un po' perchè non conosco l'OS, un po' perchè non hanno i
soldi. Quando un ricercatore universitario è successo a me) mi risponde: a
cosa serve io tuo plugin per QGIS, io ho ARCGIS craccato! Cosa devi
rispondergli?

Si diceva poi che non è possibile che dello stesso sw servano più licenze
contemporaneamente su più postazioni: NI!
Ne parlavo oggi sul cantiere con un altro ragazzo: in archeologia un mese
stai senza guardare il foto raddrizzamento, il mese dopo ti servono 5
licenze perchè non ci stai dietro. Oggi mi serve il GIS, poi per un anno non
mi serve. E' questo il problema in archeologia ed  è utile per le società
avere chiaro che non serve ricorrere a programmi a pagamento, ma vi sono
soluzioni gratuite efficienti. Certo che deve essere buona norma che i
fruitori entrino pure nel modus operandi di un tale mondo, contribuendo sia
economicamente ai vari progetti, sia rilasciando codice o dando proprio
opinioni, un po' il discorso che faceva Stefano sulla formazione, che
secondo me, alla fine da i suoi frutti.

Insomma, noi archeologi, per farla in breve, vorremmo applicazioni
sviluppate da noi stessi, ma non siamo programmatori esperti. Nessuno ci
paga per usarle e nessuno le richiede per il nostro lavoro. Rasentiamo gli
ideali delle crociate a volte....8 )...ma continuiamo a provarci, a scapito
di chi in soprintendenza magari ci dice che non è possibile usare i GIS
sullo scavo perchè ArcGIS costa troppo e la soprintendenza non lo può
acquistare e se gli parli di Qgis non si fidano...per non parlare del fatto
che se gli fai vedere il GIS ti chiedono se stampa in A3...

Una bella tabella comparativa con i vantaggi economici e tecnici mi pare
un'ottima idea per dare una smossa all'ambiente, sia a livello di PA che di
ditte.

Bene credo di essere andato OT e di aver fatto ancora più casino.

Ciao a tutti...continuo a preparare la scheda US per Qgis...che non mi
stampa ancora i PDF perchè mi tocca studiare reportlab...tanto per cambiare

mando
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