[Gfoss] [OT] Spesa media per licenze sw

beppe beppenapo a gmail.com
Lun 19 Gen 2009 14:59:39 CET


Partendo dal presupposto, peraltro abbastanza scontato, che uno scambio
di idee fatto in modo costruttivo non può far altro che arricchire
tutti, il mio quesito non voleva assolutamente essere polemico né acuire
le innegabili tensioni tra mondo "open", "proprietario" o "ibrido" ;)
La mia tesi ha come argomento l'open source in archeologia e tra i tanti
motivi, fondamentalmente ideologici, ci sono per forza anche quelli
economici. Tutte le motivazioni nascono, comunque, da esperienze
personali maturate nel corso degli anni sia con sw proprietari che free
(libero nell'accezione "stallmaniana" del termine!).
I motivi "filosofici" nascono dall'ideologia stessa che sta alla base
del mio lavoro: la ricerca e lo scambio di dati/divulgazione.
In fondo alla mail ho scritto alcuni esempi personali che mi hanno
spinto ad abbracciare la causa GFOSS...potete anche non leggerli, mi
rendo conto di essere stato prolisso e me ne scuso ;)

Chi scrive su questa lista è, nella maggior parte dei casi, un utente
esperto, che sa muoversi sul computer, e sa come muoversi tra licenze,
offerte, rivenditori ecc ecc. Sa quali sono le alternative possibili a
sw inavvicinabili economicamente, insomma, ha le basi per poter
sopravvivere in questa giungla.

Ma non tutti sono così.
Ho immaginato un utente di livello basso, curioso ma sprovveduto; so che
Macromedia non esiste più, che esistono soluzioni freeware e shareware
(cosa diversissima da free software!!!), non volevo dimostrare come
risparmiare (esiste l'open source, che copre alla grande i bisogni della
maggior parte degli utenti, di qualsiasi settore)con i software
proprietari; GEOgrafica mi ha fatto risparmiare 7000 euro e va
benissimo, ma ti assicuro che non è così scontato e semplice, tu lavori
(a quanto ho capito) da tantissimi anni nel mondo dell'informatica, io
no, e non sono nemmeno un informatico, come non sono informatici molti
di quelli che nelle pubbliche amministrazioni devono accettare i
preventivi per i sw...e non credo che sappiano come risparmiare 7000
euro, come non lo sapevo io, e forse qualcuno non si pone nemmeno il
problema!!!!

"Freehand non è più sviluppato" ma è ancora venduto!
"Coreldraw è superiore a Inkscape", vero, ma con inkscape ho creato
delle tavole di scavo bellissime, e questo mi basta.
"Photoshop e superiore a Gimp", vero ma, non ricordo dove, ho letto che
anche un utente espertissimo sfrutta circa il 70% delle sue potenzialità
(la percentuale è indicativa!!!), quel 70% che costituisce il 100% di
gimp, tanto vale...
"Non esistono cad3d open", esistono (il primo che mi viene in mente è
AutoQ3d...ma ce ne saranno sicuramente di migliori) ma non sono al
livello di Autocad, ok, ma la modularità di linux (suo grande pregio)
permette di ottenere ottimi risultati (alcuni interventi dell'ultimo
convegno di padova ne sono la prova!) e così tra grass, qcad e blender
(che ha un'estensione cad) si può fare a meno anche di autocad.

Ma comunque il problema non era questo:
Sono un utente di livello medio basso, voglio comprare dei sw per il
lavoro che faccio, vado su internet e cerco. Non so cos'è un "bundle",
non so che nella suite adobe c'è Illustrator che è un clone di coreldraw
(e li compro tutti e due!)
Ho impiegato tanto per imparare autocad! Intellicad o CADopia, mh, si ma
non mi fido!
Esiste paintshop pro, ma vuoi mettere con photoshop!!!
ArcInfo è l'unico completo...ma perché esistono altri gis?

Ahimé non sono discorsi inventati ma sentiti da tantissime persone.
L'apprendimento è uno dei deterrenti maggiori: sono disposto a spendere
di più piuttosto che dovermi mettere ad imparare cose di cui, tra
l'altro non mi fido più di tanto!
Quanti di voi non hanno mai sentito discorsi del genere!!!
All'università ho imparato che esistono i gis e che si fanno con Arcgis,
ma non cos'è un gis né quali sono i suoi usi; che le piante sono
georeferenziate, ma non so come si fa né quali sono le differenze tra
una proiezione cartografica e uno geogrefica.
Ho imparato che le piante di scavo si fanno con autocad...e basta!!!
La curiosità e le esperienze personali mi hanno fatto capire che non è
come mi hanno insegnato!!!
Ho bisogno di una stazione totale e voglio far capire a chi mi da i
soldi come fare a comprarmela. 
Quando, per un finanziamento (di cui parlo dopo), abbiamo detto che non
ci servivano sw, ci hanno guardato male! E quando ad un tecnico di
questo Comune ho dato la pianta di scavo in dxf, mi ha detto che non
aveva il programma per aprirla e che la voleva in dwg perché usava
autocad!!!!
I 10000 euro (senza arcgis) erano sicuramente sovrastimati...da chi sa
come acquistare in maniera consapevole!!! Ma ci sono tantissime persone
che quei 10000 euro li avrebbero spesi!!!

Craccare sw era una necessità per poter leggere i database fatti con
altre versioni di Access o filemaker, e viceversa i miei lavori non
potevano essere letti o, se si proseguiva dopo il minaccioso avviso di
incompatibilità con le versioni, c'erano sempre un sacco di errori con
conseguente perdita di tempo.
Mi direte che anche con i "FOSS" il problema si pone...vero, ma ho avuto
l'impressione che fosse tutto più gestibile.
Il più delle volte il tutto si risolveva con un nulla di fatto o con
insostenibili perdite di tempo.
A prescindere dai costi e da tutti i risvolti
socio-filosofico-economici, lo scambio dei dati (elemento fondamentale
del mio lavoro) prediligendo il sw open i formati aperti, è agevolato.

Anni fa il mio prof. mi chiese di fare il sito web del dipartimento per
il quale lavoro. All'epoca ero uno di quei "pastrocchioni" che
smanettava con dreamweaver, inconsapevole di tutti i risvolti
burocratici che stanno dietro un lavoro fatto per un ente pubblico. Al
momento della messa in rete mi fu detto che non avendo la licenza non
volevano rischiare e che non avevano né soldi né intenzione di
acquistarla. Dovetti rifare tutto "a mano".
Quell'esperienza mi è servita a capire che dreamweaver, e tutti gli
editor simili, se possibile, possono essere evitati. Per i lavori che
faccio ora uso bluefish, gedit o addirittura Vi (ho usato anche, e con
molti benefici, cms come Drupal): ho un controllo maggiore sulla
struttura delle pagine, ho un codice "pulito" e conforme agli standard
del w3c, cosa che con dreamweaver non avevo.
Se anche non esiste un programma simile, la mancanza non si sente. Ma è
anche vero che chi non conosce linguaggi di programmazione e si vuole
fare il suo sito senza particolari esigenze, dreamweaver è il massimo.
Ho fatto un sito per un convegno di antropologia, ho dovuto lavorare su
macchine con windows e senza editor web né programmi di grafica, né
database tipo mysql. Ho risolto con notepad, css, html, php collegato ad
un file di testo che fungeva da database rozzissimo. Il sito era fatto
anche per gli ipovedenti (che sponsorizzavano l'evento).

Flash o non flash? Pur essendo un archeologo "libero" devo dire flash
tutta la vita! 
Nel 2005 mi è stato commissionato un cd multimediale su un sito
archeologico nel quale ho lavorato. All'epoca non ero ancora "free" e
l'unica soluzione possibile era flash. Avevo la versione MX, una delle
prime, ovviamente craccata, e venne fuori un bellissimo lavoro. Il
Comune che finanziava il cd mi disse che c'erano i soldi per il mio
contratto e per l'acquisto del software. A lavoro finito i soldi erano
pochi sia per il sw che per il mio contratto e dovetti optare per la
seconda soluzione!!! Il cd, che mi costò diverse ore di sonno, fu
diffuso solo in alcune scuole del Comune ma non è stato possibile
distribuirlo in altro modo!!!
Due anni fa sono stato contattato per un lavoro simile per un importante
parco archeologico toscano ma ho dovuto rifiutare perché non potevano
comprare la licenza e non esistevano sw analoghi nel mondo open (ahimé,
è un dato di fatto!!!)
Quindi flash da evitare all'interno di pagine web (effetti vari, intro
lunghissime e cose simili) ma assolutamente unico per la creazione di
contenuti multimediali di un certo livello.

Lo scorso anno un altro Comune, nel cui territorio scaviamo da ormai 5
anni, ha finanziato la creazione di un centro di documentazione. Di
sicuro se avessimo acquistato i sw (in qualsiasi forma vi pare), avremmo
dovuto prevedere anche le future spese relative al "mantenimento" del sw
(upgrade, ulteriori licenze per nuove macchine, estensioni ecc).
Con i soldi di ArcInfo ci compri una stazione totale usata!!!
AL Comune abbiamo fatto risparmiare un po' di soldi che hanno
reinvestito in attrezzature e soprattutto nei nostri stipendi !!!

-beppe-



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