[Gfoss] DRM: avevamo ragione noi

Federico De Pieri federico a dpastudio.com
Mar 13 Gen 2009 08:47:28 CET


Andrea Peri ha scritto:
>> Oltre il *come* si possano proteggere dei dati geografici, e se abbia
>> senso farlo con i DRM, mi interessa capire *perche'* si dovrebbero
>> inibire determinate azioni rispetto a un dato geografico.
>> A parte gli omnipresenti problemi legati alla sicurezza (su cui si
>> potrebbe dire molto), perche', che so, un comune dovrebbe limitare l'uso
>> di un piano regolatore? O un parco i propri confini?
>>     
>
> Perche' non provi a immaginare qualche situazione in cui conoscere in
> anticipo delle informazioni
> costituisca un vantaggio ?
>
> Io a prima vista direi che conoscere in anticipo delle notizie di
> finanza costituisce un ingiusto vantaggio , si chiama "insider
> trading".
> E gia' questo basta a far pensare che in certe situazioni andrebbe
> garantito che l'asportazione di informazioni da un computer andrebbe
> difesa, magari con un sistema che li rende illeggibili al di fuori del
> computer stesso. Da sola certamente non basta, ma non e' neanche il
> caso di allargare il discorso perche' qui non siamo a fare un corso di
> sicurezza,  per questo ci sono ampi volumi in letteratura e chi vuole
> si documenta da se'.
>
> Tornando al mondo geografico:
> sei proprio sicuro che nel mondo dei dati geografici, pianificazione,
> piani regolatori, capitolati, etc...
> non costituisca un vantaggio conoscere certi orientamenti in anticipo ?
>   
Scusate se mi intrometto ... non ho letto tutte le varie risposte 
precedenti ma vorrei solo fare un po' di chiarezza rispetto a quanto 
afferna andrea in questa risposta
Per quanto riguarda la pianificazione territoriale e urbanistica ( piani 
regolatori, piani particolareggiati , o piani di parchi, ecc...) il 
problema non si pone.
Nel senso che se uno strumento urbanistico è approvato dal livello 
gerarchico competente ( Regione, Provincia o Comune) a quel punto è 
pubblico ( infatti viene pubblicato) . Per cui l'utilizzo della 
cartografia  di uno strumento urbanistico in formato digitale ( raster o 
vettoriale ) non costituirebbe un vantaggio per nessuno.  Sarebbe un 
modo più semplice e più vantaggioso sia per l'utente sia per la pubblica 
Amm. per utilizzare le informazioni  rispetto alle fotocopie del piano 
regolatore fatte dal tecnico comunale.
Insomma l'informazione sarebbe già a disposizione di tutti , quindi 
nessuno l'avrebbe in anticipo, poi venga distribuita su supporto 
cartaceo o magnetico nulla cambia.
Ben altra cosa sarebbe la modifica a proprio vantaggio della cartografia 
dello strumento urbanistico ( spostando un vinciolo o una zona omogenea 
più favorevole, per esempio nel caso fosse distrubuita in formato 
vettoriale dwg o shp ecc..)  ma questo oltre a costituire un reato ed 
esulare dalla discussione in corso, avrebbe poca speranza di superare i 
controlli fatti dall'ufficio tecnico sulla base della cartografia corretta.
A presto.
Federico De Pieri.
> Io non lo so' , ma proprio per questo non mi sentirei di escluderlo a priori.
>
> Ciao,
>
>
>
>
>
>   



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