[Gfoss] Salviamo la vecchia cartina

Andrea Peri peri.rtoscana a gmail.com
Mer 22 Apr 2009 22:07:44 CEST


Continua a sfuggirmi qualche passaggio.

A quel che sembra di capire oggi giorno gli unici business che reggono
su Internet sono la pubblicita' e le indagini di mercato.
E' per questo che BigG ha aperto ai dati geografici.  E' un utile
veicolo per attrarre nuovi utenti consumatori.

Se questo e' vero, come potevano dei soggetti che non hanno nel
proprio modello di business la vendita della pubblicita e attivita'
connesse riuscire a competere su un mercato come quello Online .
E analogamente come avrebbe potuto la liberazione dei dati risolvere o
attenuare le loro difficolta' .

Quello che dici sulla necessita' di ammodernarsi e' vero.
Ma occorre stare attenti a non disperdere risorse in mode passeggere.

Se il GIS Online non e' una moda passeggera, lo si potra' dire solo
tra qualche anno.
Quando l'evento novita' sara' passato, e si vedra' se veramente e'
nato un business che sia riuscito a
rendere profittevole tale tipo di attivita'.

Per dirla in termini piu schematici: non conosco nessuno che oggi si
disposto a pagare per consultare cartografia su Internet.

La crisi di questi soggetti e' dovuta al fatto che su Internet la
cartografia si consulta gratis. E seppure la qualita' non e'
confrontabile, nessuno se ne lamenta e tutti si accontentano.
"A caval donato ..."

Chiamalo dumping o come ti pare, questa e' la realta', e ovviamente
finisce per mettere in crisi chiunque campa commercialmente su questi
settori.

E' probabile che tra qualche anno, BigG smetteraģ di fornire
consultazione gratuita via Internet , anche perche' le casistiche
vanno tutte in tale direzione.
Infatti, ogni altra esperienza tentata in passato di realizzare un
business attraverso la fornitura di servizi gratuiti prima o poi ha
dovuto interrompersi per carenza di profitti.

Pero' finche' i servizi ci saranno e sono gratutii e' indubbio che per
chi vende le difficolta' ci sono .



>Resta il fatto che quel mondo, con le sue indubbie ed innegabili
>qualita', si e' lasciato scappare l'occasione di ammodernarsi, di stare
>al passo con i tempi, di riutilizzare il suo patrimonio di competenze,
>ed il fallimento attuale ne e' l'esito, sicuramente infelice.
>Il punto e': avrebbero potuto fare di meglio? Secondo me si', ne avevano
>gli strumenti. Ma forse in questo paese manca la voglia di innovare,
>soprattutto nelle realta' piu' consolidate. Per questo mi auguro che
>questi scossoni servano per far capire a questi soggetti che c'e' un
>modo nuovo di fare geografia, e che ci si devono confrontare.
>E non credo che questo nuovo modo faccia necessariamente perdere il
>valore alla matematica sottesa.
>Insomma, spero che il signor Deagostini, o il signor Igm, siano i
>prossimi iscritti a GFOSS.it. :)


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