[Gfoss] Utilizzo dei dati OSM per fini operativi in ambito di gestione dei disastri e delle emergenze

Stefano Costa steko a iosa.it
Gio 27 Nov 2008 17:42:57 CET


Il giorno gio, 27/11/2008 alle 17.29 +0100, Simone Gadenz ha scritto:
> 
> 
> 
> Deduzioni corrette. Il nostro obbiettivo e' certamente avere dati
> corretti ma sappiamo che non e'possibile certificare I dati al 100%.
> Se l'errore e' nei dati teleatlas per esempio, una eventuale causa per
> danni sara' a carico di Teleatlas che avra' preso le sue precauzioni,
> se l'errore e' nei dati OSM manca un produttore certificato che si
> assume anche la responsabilita' dai dati e siccome noi li abbiamo
> distribuiti potremmo essere soggetti ad un procedimento penale. Questo
> non ce lo possiamo proprio permettere.
> 
> Rispondo anche a strk. Il disclaimer ci libera da questa
> responsabilita', ma non ci sembra serio pubblicare una mappa per I
> team di soccorso o di supporto alla logistica dicendo che quello che
> e' rappresentato potrebbe essere completamente sbagliato.

Scusa se insisto di nuovo sul punto di prima.

Quello che dici riguardo alla responsabilità mi fa capire che -
diversamente da quanto assumevo nella e-mail precedente - il vostro
obiettivo non è affatto quello di avere dati corretti, ma quello di non
avere responsabilità in caso di eventuali errori.

Se scaricare la responsabilità su terzi (pur coperti da assicurazione)
ti sembra più "serio" che inserire un disclaimer, posso pensare che i
dati che voi fornite per questi scopi non li verificate per niente.
Un disclaimer "serio" potrebbe essere inserito solo dopo avere
effettuato delle verifiche, giungendo (ipotesi) a stabilire che i dati
sono corretti al 98,5 %.

Non esistono dati non banali corretti al 100 %. E non è una opinione :-)

Ciao,
Steko

-- 
Stefano Costa
http://www.iosa.it/ Open Archaeology



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