[Gfoss] (no subject)

Andrea Peri peri.rtoscana a gmail.com
Gio 20 Nov 2008 09:10:12 CET


>Detto questo, se hai un database spaziale alle spalle gli stessi
>controlli si possono fare in uno o più trigger, e probabilmente
>in modo più efficiente (anche se non portabile).

Infatti per fare le cose per bene questo genere di cose si dovrebbero
fare facendo in modo che al modello venga a corrispondere un insieme
di trigger,sequece e stored-procedure che verifichino al volo le
regole imposte dal modello.
Ovviamente si capisce anche che cosi' facendo sarebbe piu' difficile
fare un sistema multi-dbms e non potrebbe senz'altro funzionare su
access (che non ha trigger).

Per questo il geodatabase non fa' assolutamente uso di trigger,
sequence, e store-procedure.
Ma demanda tutto al client (arcgis)
Per cui riesce piu' facilmente a supportare molti dbms e anche access.

Saluti,


2008/11/20 Andrea Aime <aaime at opengeo.org>:
> Andrea Peri ha scritto:
>>>
>>> L'aspetto validazione in realtà quasi c'e', bisogna solo riammodernare
>>> il modulo "validation" che non è stato usato per qualche anno e
>>> riagganciarlo al WFS-T. Più informazioni su quel modulo si possono
>>> trovare qui:
>>> http://vwfs.refractions.net/
>>
>> A parte il titolo, la validazione di ArcSDE e' una cosa completamente
>> differente.
>>
>> Intanto si riferisce a una validazione sul modello UML da cui e' stato
>> progettato il GeoDatabase.
>>
>> Per cui , ad esempio se te hai fatto un modello di una rete fognaria .
>> E ci vai ad aggiungere un tratto, senza inserirvi uno snodo.
>> In fase di validazione il sistema ti segnalera' che tale tratto e'
>> errato e non ne ammettera' il "commit"
>> (chiamamolo cosi' per capirci, anche se non e' un vero e proprio commit).
>
> Quindi ti riferisci a validazione a livello di relazioni geometriche
> fra tabelle separate?
>
> Non è vero che è impossibile farla, ma è senz'altro scomodo.
> Questo tipo di vincolo deve essere programmato ad hoc, la classe che lo
> esercita deve sapere in quale feature type devono stare le entità che
> deve controllare, farsi a manella le query relative, confrontare
> con quello che sta entrando nella transazione corrente, e decidere.
>
> Il modulo di validazione è vecchiotto, ma non ci sono solo validazioni
> del tipo attributo < 10 o area(poligono) < 10.000, ma anche cose come:
> - le geometrie inseriti deve stare entro (o al di fuori) di un poligono
>  pre-specificato
> - le linee non si possono intersecare (intersezione secca, il contatto
>  sugli estremi è ammesso)
>
> Quel che voglio dire è che nella API di validazione non ci sono vincoli
> specifici su quello che il validatore deve fare, questo riceve o la
> feature che viene modificata o l'insieme delle tabelle che sono state
> modificate e fa il controllo che gli pare.
>
> Detto questo, se hai un database spaziale alle spalle gli stessi
> controlli si possono fare in uno o più trigger, e probabilmente
> in modo più efficiente (anche se non portabile).
>
> Ciao
> Andrea
>
>
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> Andrea Aime
> OpenGeo - http://opengeo.org
> Expert service straight from the developers.
>



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