[Gfoss] QGIS - realizzare proiezione custom per cassini soldner portonovo
Fabio D'Ovidio
fabiodovidio a gmail.com
Mar 27 Maggio 2008 09:41:55 CEST
Cari tutti,
con riferimento a questo thread, sono doverosi da parte mia dei
chiarimenti. Non credo infatti di aver citato adeguatamente le fonti e
le persone che hanno affrontato la natura del problema e si sono
sforzate di trovare una soluzione che io ho avuto modo di studiare.
Parlo dunque da utilizzatore e non da IDEATORE della metodologia
descritta nella mail precedente. Antonio Falciano ed Ernesto Sferlazza
sono stati molto disponibili anche in privato ed è giusto sottolineare
quanto segue:
Fabio D'Ovidio ha scritto:
> Salve a tutti e scusate il ritardo per la risposta....
> Mesi fa, come avrete notato, c'è stata una lunga discussione in merito
> alla conversione da CS a GB e cerco brevemente di riportarvi i
> risultati di seguito.
>
> Sia io che Bud siamo partiti da un metodo empirico discusso in un
> articolo di Ernesto Sferlazza utilizzato anche da Antonio Falciano
> (chi è interessato agli articoli può chiedermeli in pvt senza
> problemi, così evitiamo di allegare cose inutili per gli altri :-) ).
NON SONO il DISTRIBUTORE UFFICIALE di questi documenti. Li ho studiati,
li ho sotto mano e sono lieto di condividere la mia esperienza in merito
con i membri della Comunità che vogliono affrontare il problema. Nulla
di più.
> La questione è la seguente:
>
> Problematica:
> Secondo la trattazione classica, note le coordinate del centro di
> sviluppo, si tratta di effettuare dapprima la conversione da
> coordinate piane Cassini-Soldner a coordinate geografiche rispetto al
> datum di riferimento catastale, realizzare poi il passaggio delle
> coordinate geografiche dall’ellissoide di Bessel a quello
> internazionale e trasformare, infine, le coordinate geografiche in
> coordinate piane Gauss-Boaga. I limiti evidenti di questa procedura
> sono essenzialmente il diverso grado di precisione delle due
> cartografie ed, in alcuni casi, l’indisponibilità dei parametri
> necessari per la proiezione, difficoltà a cui si può ovviare
> disponendo di un’adeguata serie di punti doppi comuni alle reti
> catastali ed IGM.
> Qualora non sia possibile garantire una sovrapponibilità in termini
> analitici, a seguito delle varie manipolazioni subite dalla carta
> catastale oppure per via del particolare sistema di proiezione
> adottato, esistono approcci operativi di tipo intuitivo che, a partire
> dall’individuazione di punti omologhi su entrambe le cartografie
> (preferibilmente rilevati in campo), cercano di riprodurre la
> sovrapponibilità delle due carte imponendo generalmente una
> rototraslazione con variazione anisotropa di scala.
> La cartografia conservata dall’Agenzia del Territorio e le coordinate
> dei punti fiduciali sono riferite ai rispettivi sistemi locali. La
> disponibilità d’informazioni catastali che coprano il territorio
> nazionale con un continuum territoriale si fonda sulla disponibilità
> di un repertorio dei sistemi di coordinate catastali che però non
> sempre risultano aggiornate e\o attendibili, come è stato il caso del
> comune da me trattato in provincia di Caserta. Nel caso in questione i
> dati catastali sono stati forniti dall'Agenzia del Territorio in
> formato CXF (e CMF) da cui poi sono stati ricavati i dati GIS in
> formato SHP file ad esempio mediante i SW indicati su fiduciali.it
> oppure con http://www.glasic.it/dxf2postgis.html o lo script.py
> implementato da Bud.
>
> Metodo Sferlazza:
> Il metodo di trasformazione utilizzato consiste in un terzo approccio,
> non rigoroso, ossia nell’associare al singolo foglio catastale in
> formato SHP file la proiezione Cassini con lo stesso datum del
> dataframe (GAUSS-BOAGA) ed assegnando le coordinate geografiche
> dell’origine catastale nel sistema di proiezione adottato nel
> dataframe (GAUSS-BOAGA). Questa metodologia non risolve in maniera
> rigorosa il problema oggetto di studio, poiché si riferisce alla sfera
> locale piuttosto che all’ellissoide di Bessel, ma consente tuttavia in
> prima battuta di recuperare quasi del tutto le differenze di
> proiezione cartografica esistenti in termini analitici tra le due
> cartografie.
Potrebbe non essere chiaro che quanto riportato sopra deriva
direttamente dai documenti che ho letto. Per tanto mi scuso se nella
fretta di rispondere ho omesso i riferimenti.
Le fonti da cui sono partito sono:
1. I documenti pdf degli articoli scritti da Antonio Falciano ed Ernesto
Sferlazza rispettivamente:
* "Proposta metodologica per l’imposizione di pseudo-congruenza tra
DB topografico e DB catastale in alcuni centri storici lucani"
(Antonio FALCIANO, Pietro LUCIA, Gabriele NOLÈ)
* "L’uso della cartografia catastale in formato raster in un data
base cartografico “multiscala" (Ernesto SFERLAZZA)
2. http://www.fiduciali.it/modules.php?name=News&file=article&sid=6
Copyright di fiduciali.it:
http://www.fiduciali.it/modules.php?name=News&file=article&sid=9
3. http://www.fiduciali.it/
4. Le discussioni pubbliche e private (con Antonio, Ernesto e Bud)
sull'argomento
Parte delle discussioni sono state poi riassunte da me alla pagina:
http://gfoss.ominiverdi.org/index.php/Catasto
Restava fuori la questione di QGIS e MapServer che ho cercato di
spiegare nella mail precedente ed in questo senso ben vengano i commenti
e le discussioni: le ML esistono proprio per confrontarsi.
>
> Uso di QGIS e\o MapServer:
> Sia QGIS che Mapserver utilizzano la libreria proj4 per effettuare le
> riproiezioni tra un datum e l'altro e tale libreria contiene già la
> proiezione Cassini. Seguendo il metodo Sferlazza si avrebbe qualcosa
> del tipo:
>
> PROJECTION
> "proj=cass"
> "lat_0=XXXXXXXX"
> "lon_0=XXXXX
> "x_0=XXXX"
> "y_0=-XXXX"
> "ellps=intl"
> "units=m"
> "no_defs"
> END
>
> dove:
>
> proj=cass è la proiezione Cassini
>
> lat_0 e lon_0 sono le coordinate dell'origine del sistema in GB. Tali
> coordinate possono essere reperite da fiduciali.it, quindi si tratta
> di effettuare un conversione da i valori letti al dataframe GB che si
> sta usando (ad esempio nel mio caso era GBE).
NOTA: GB (Gauss-Boaga usa il datum Roma40)
GBE= Gauss-Boaga Fuso Est
Grazie a tutti per l'attenzione e buon lavoro!
--
Ing. Fabio D'Ovidio
INOVA Open Solutions s.r.l.
Web : http://www.inovaos.it
Tel.: 081 197 57 600
mail: fabiodovidio a gmail.com
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