[Gfoss] QGis e Inkscape

Patti Giuseppe geognu a infinito.it
Ven 16 Maggio 2008 17:14:45 CEST


Forse non tutti sanno che la nuova versione di Inkscape (0.46 su Ubuntu 
Hardy) importa direttamente i file PDF. Questo è un grosso aiuto alla 
realizzazione di mappe di buona qualità. In particolare ho fatto alcuni 
test e mi sono accorto che:

- I pdf esportati da Ar*Gis, una volta diviso il gruppo unitario 
iniziale, si trasforma in una serie di sottili righe in cui sono fusi 
vettori e raster e quindi risulta, ahime, praticamente immodificabile;

- I pdf esportati da GVSig vengono suddivisi in strisce più o meno 
ampie, anche in questo caso tali strisce non sono ulteriormente 
scomponibili in vari elementi (es. poligoni, cartografia, simboli 
puntuali ecc ecc)

- I pdf esportati con QGis...rullo di tamburi....vengono scomposti 
esattamente come dovrebbe essere, ovvero i raster con i raster, i 
poligoni divengono singoli elementi chiusi, le linee e i punti diventano 
singoli elementi. Questo fatto apre una grande possibilità di 
personalizzazione dei retini, dei tratteggi e dei simboli puntuali e 
dunque si possono realizzare mappe molto belle.

Credo sarebbe interessante vedere una convergenza tra il MapComposer di 
QGis e Inkscape, in modo da migliorare al massimo quella che sembra 
essere una esigenza di molti utenti anche stagionati nonché uno dei 
maggiori ostacoli all'adozione di questo software per chi, vedendoli per 
la prima volta, ne vorrebbe fare un uso basilare.
In effetti l'editing manuale in Inkscape si può fare agevolmente su 
mappe relativamente piccole (diciamo fino al formato a3 con un numero 
modesto di elementi) ma per mappe molto estese e/o con un gran numero di 
feature la modifica di singoli oggetti o la ricerca visiva di elementi 
omologhi da modificare in gruppo può divenire estenuante.

Saluti.



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