[Gfoss] Che male abbiamo fatto? (scherzando ma non troppo)

Stefano Costa steko a iosa.it
Dom 4 Maggio 2008 11:39:14 CEST


Scrive Andrea Peri <peri.rtoscana a gmail.com>:

> Ebbene puo' sembrare sciocco, ma non sono mai riuscito a capire come
> fa' un povero cristo a
> crearsi un archivio partendo da zero.
> E quando intendo da zero intendo da zero.
> E non aggiungerlo ad archivi gia' esistenti.

Andrea, quando intendi da zero intendi anche dire che hai iniziato leggendo il
manuale? Perché in TUTTI i manuali di GRASS la prima cosa che ti viene spiegata
è come creare una location, impostare la region, importare i dati. E
regolarmente qualcuno che NON ha letto nemmeno una pagina di manuale si lamenta
di non esserne in grado.

Comunque, la polemica (che appoggio) riguarda non la solita tiritera "i
programmi GFOSS hanno delle GUI poco amichevoli", di cui ormai ci siamo
stufati. Non si tratta di un problema di user-friendliness, piuttosto dei
troppi bug che rendono inutilizzabile anche la più favolosa delle interfacce
grafiche e delle scarse performance che molte di queste applicazioni hanno
relativamente ad alcuni task (usabilità != facilità d'uso). In generale, la
corsa degli sviluppatori verso l'aggiunta di nuove features non è sempre un
bene, quando si traduce in:
  1) risorse sottratte al bug fixing
  2) nuove features che portano nuovi bug invece di risolverne
Questo problema è molto più importante per le applicazioni "solo grafiche" che
non per quelle "vecchie" (tra cui GRASS), in cui c'è una netta separazione tra
l'applicazione vera e propria e la sua interfaccia grafica, per ragioni
abbastanza ovvie.

Ciao,
Steko

--
Stefano Costa
http://www.iosa.it * Software Libero per l'Archeologia
Jabber: steko a jabber.linux.it

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