[Gfoss] domande sui dati per chi insegna e chi impara

Andrea Peri peri.rtoscana a gmail.com
Ven 14 Mar 2008 13:04:01 CET


>Dissento molto da questa affermazione, poichè non dovrebbero esserci
>dati "non troppo buoni". Si dovrebbe incominciare a fare i corsi ai

Facciamo a capirsi subito, per evitare discussioni inutili.
I dati finali devono essere non buoni ma buonissimi .

Qui si parla di un corso ovverosia di gente che deve imparare a
ragionare e a identificare i problemi, e non si impara a identificare
i problemi se non ci sono.
Altrimenti si va a fare un corso di datttlografia.

Hai mai fatto un esame in cui ti viene dato un progetto sbagliato e ti
viene chiesto di correggerlo ?

O forse ritieni sia giusto limitarsi a dire "il progetto dovrebbe
essere gia' fatto bene e quindi io non ritengo di dover sapere come e
cosa correggere".


>dipenti pubblici non agli studenti! Per la mia tesi ho lavorato con i
>dati distribuiti dalla Regione Piemonte, dire che facevano schifo è
>fargli i complimenti! Fiumi che scomparivano, isolinee con buchi, col
>risultato di creare delle pseudo frane...e noi questi dati li abbiamo
>anche finanziati con le tasse...

I fiumi possono scomparire per tante ragioni :)

I dati spesso sono composti da lotti differenti, e se vai a vedere nel
mugello, ad esempio, vedi che alcuni fiumi spariscono.
Per la semplice ragione che in una zona il volo e' avvenuto dopo che
un lavoro ha fatto sparire un fiume.

Qui sta la capacita' del tecnico, capire dove e come mettere insieme
dati eterogenei,
e non prenderli con il preconcetto di non preoccuparsi se sono
affidabili oppure no.

Altro aspetto che la gente normalmente non concepisce.
Si aspetta che un archivio molto esteso territorialmnete (ade sempio
regionale o nazionale) sia stato rilevato alla medesima data su tutto
il territorio.
Spesso non e' cosi', e quindi succede che certe cose spariscono,
oppure sono presenti cose che ora non ci sono piu'.

Ciao,


2008/3/14, Luca Delucchi <lucadeluge at gmail.com>:
> 2008/3/14, Andrea Peri <peri.rtoscana at gmail.com>:
>
>
>  >  In linea di massima, secondo me' sarebbe meglio che gli studenti
>  >  imparassero su dati non troppo buoni (peggio sono e meglio e'), cosi'
>  >  toccherebbero con mano i problemi che poi si troverebbero a gestire.
>  >  Ovviamente questo vale per chi produce archivi.
>  >
>  >  poligoni che non si chiudono, topologie non rispettate, etc...
>  >
>
>
> Dissento molto da questa affermazione, poichè non dovrebbero esserci
>  dati "non troppo buoni". Si dovrebbe incominciare a fare i corsi ai
>  dipenti pubblici non agli studenti! Per la mia tesi ho lavorato con i
>  dati distribuiti dalla Regione Piemonte, dire che facevano schifo è
>  fargli i complimenti! Fiumi che scomparivano, isolinee con buchi, col
>  risultato di creare delle pseudo frane...e noi questi dati li abbiamo
>  anche finanziati con le tasse...
>
>
>  >  Ad esempio, una cosa che chi esce da questi corsi non concepisce mai,
>  >  e' che il calcolo dell'area potrebbe risultare errato se nei poligoni
>  >  ci sono dei vertici coincidenti.
>
>
> Ma gli viene spiegato?
>
>
>  >  Ciao,
>  >
>
>  ciao
>
> Luca
>


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