[Gfoss] ISTAT, 2008, Le tecnologie dell___informazione e della comunicazione nelle amministrazioni locali

Andrea Peri peri.rtoscana a gmail.com
Dom 20 Lug 2008 12:08:54 CEST


Fai attenzione a non generare un equivoco.

Parlo per ipotesi perche' non conosco i prodotti di cui parli.
Per cui prendi con il beneficio di inventario quello che dico.

Quando dici "costringendo a usare quei programmi",
forse non e' del tutto esatto.

Probabilmente ti costringono a usare un determinato sistema operativo.

Pero', non credo ti costringano a usare access o excel o word.

Se ti forniscono un programma compilato in visual-basic con annesso setup.
L'unica cosa di cui dovresti essere dotato e' un sistema operativo windows.
Poi il resto e' una installazione che installa tutto quello che serve.

Del resto, se anche mettessero a disposizione un compilato per lInux,
non sposterebbe il problema.
Perche' costringerebbero gli utenti ad avere quello specifico sistema operativo.
Oppure a ricompilarselo.
Pero' ritenere che un utente di questi prodotti (un ragioniere, un
commercialista) debba dover e saper compilare
(risolvendosi anche i problemi di compatibilita' tra le varie
distribuzioni) un programma su Linux non e' ragionevole.

E quindi dovendo scegliere una piattaforma su cui sviluppare, hanno
scelto quella che dispone del maggior numero di utenze.



> Una reale diffusione del sw opensource nella pa è
> pesantemente ostacolata dalle amministrazioni centrali, che
> continuano a fare i programmi per la trasmissione
> (obbligatoria) di dati su access, excel e word (con codice
> visual basic annesso), costringendo tutte le amministrazioni
> locali ad utilizzare quei programmi.


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