[Gfoss] [Talk-it] Presentazione di chiusura del progetto M(')appare Milano (2-7-2008) - intervento GFOSS.it disponibile

andrea giacomelli pibinko a gmail.com
Gio 17 Lug 2008 09:49:00 CEST


caro Luigi -

nel corso dell'incontro abbiamo registrato l'audio degli interventi di
Daniele Villa e di Edoardo (se gli autori sono d'accordo li metto in linea),
e poi ci siamo scordati di accendere il registratore per quello del
sottoscritto ;)

provo a elaborare sotto, un po' a memoria e un po' anche alla luce di spunti
precedenti e successivi al 2 luglio:

per chi ha fretta, manifestatevi ai "con-certi" pubblicizzati in fondo alla
presentazione (o il 26 luglio, che è una giornata "nata" dopo la
presentazione e non è in calendario).

per tutti gli altri: buona lettura!


andrea giacomelli, noto pibinko
*vicepresidente e responsabile comunicazione GFOSS.it
"non possessore" di GPS ;) - organizzatore di mappature per: M(')appare
Milano, Verona e documentatore delle stesse cose e di altre (vedi flickr e
youtube con chiave di ricerca pibinko)*

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slide 13.

*1. progetto anglocentrico*

come GFOSS.it stiamo collaborando con esponenti della comunità OSM italiana
da ottobre 2007.
in questo -come associazione di promozione sociale e soggetto "giuridico"
(con codice fiscale)- ci siamo posti anche il problema/valutato
l'opportunità di stabilire una relazione formale con la OSM Foundation.

sinora questa cosa non è avvenuta.

altre forme di rapporto con realtà di eccellenza del mondo legato a OSM (e
tutte in inghilterra, dove il movimento è più maturo), quali risposte a
*offerte* di sponsorizzazione, non hanno avuto esito.

alla data di ieri, abbiamo confermato che è importante per tutti (GFOSS.it,
i singoli mappatori e "gli inglesi") avere una relazione più strutturata, ma
che si può lavorare anche senza.
per cui questa cosa avverrà, prima o poi.

in parallelo, gli unici motivi con cui posso motivare una non risposta
rispetto a richieste specifiche è

(a) non gli interessa
(b) non hanno capito

dico questo avendo vissuto 3 anni in inghilterra e collaborando dal 1993 con
tante persone a Nord dell Alpi.

nel momento in cui si paleserà un interesse o una comprensione del perché si
sta cercando di formalizzare una relazione, sarò più che interessato a
riprendere il discorso.
nel frattempo abbiamo anche cose da fare a prescindere da una
formalizzazione con la OSM foundation (e da OSM in generale) e su cui ci
stanno dando più retta ;)

...voi che cosa fareste ?


*2. non abbastanza persone si chiedono perché mappano liberamente*

mappare ha un costo e richiede tempo. mappare 2 ore alla settimana è un
hobby. mappare 29000 km in tre anni (come ha fatto un noto mappatore
italiano) può essere considerato o una mania, o un secondo lavoro, o il
passatempo di una persona che non ha altre necessità impellenti nella
giornata (tipo lavorare per vivere).

come GFOSS.it, ritengo importante discriminare quando si stanno svolgendo
azioni "dimostrative" da quando si stanno svolgendo attività che potrebbero
essere valorizzate al di là dell'intrattenimento (vedi mantra alla fine
della presentazione).

per chi non c'era: a chi è andato a M(')appare Verona è stato offerto un
pasto. che mi risulti è la prima volta che un "mappatore libero" ha avuto
una forma di compenso in Italia, e in natura, proprio perché M(')appare
Verona è stato un momento di confronto fra due associazioni e non un
incarico professionale.

mi piace però l'idea che esperienze del genere possano pian piano spiegare
che un giorno ci possano essere attività di mappatura retribuite in un
contesto di software e dato libero (se no si continua a ripetere che il
software e i dati liberi sono un'opportunità per il mercato, ma non si vede
come questo possa accadere).

inoltre offrire *un pasto* è diverso da offrire *una birra* a fine Mapping
Party, sebbene a me piaccia molto la birra ;)


*3. alcune dinamiche ...*

qui si parla della liberazione dei dati...ah! la liberazione dei dati. e
-quando saranno liberi che ci facciamo ?.

in inghilterra il problema non si pone -per ora. i dati istituzionali
restano chiusi, mi pare, e quindi OSM è quasi indispensabile

in Italia la situazione è estremamente variegata, e ci sono azioni di
sensibilizzazione in atto da ben prima che OSM si affacciasse alle nostre
latitudini.

quindi: cosa fare in Italia ?

...facciamo un mapping party ogni tre giorni, e trascuriamo priorità della
vita per tracciare secondo criteri di qualità non omogenei una rete su cui
poi passeremo anni-uomo di lavoro di correzione...

OPPURE

....attraverso uno o più (ma meno sono meglio è) soggetti formali aiutiamo a
capire che se una provincia rilascia un grafo stradale GIS esistente il
lavoro da fare sarà molto meno, e avremo valorizzato meglio una risorsa (il
grafo provinciale)  creata con soldi del contribuente ? ...e tutto questo in
un quadro che abbia un raccordo con "la storia" della liberazione dei dati
in Italia

questa valenza "rivoluzionaria" di OSM, che in due anni ha fatto ciò che
qualsiasi altro progetto sul dato libero non ha fatto negli ultimi duemila
precedenti, e che i OSM riesce a fare questo perché "non è GIS" andrebbe un
po' messa in prospettiva.

4. IGEBQDP

Carlo Stemberger (il cui nome avevo confuso con Steinberger quando ci siamo
visti al Poli ;))
ha già spiegato l'acronimo astruso. è un modo diverso per spiegare il punto
(2)


slide 14 -


Qua devo correggere Carlo... dal vivo non pretendo di essere sempre lineare,
per cui potrei non essermi spiegato bene, o non aver dato tutti i dettagli.

La tabella è tratta da un documento, che ho anche in PDF e se volete
recupero, ma è estremamente noioso [non me ne vogliano gli autori]
Il documento è un rapporto del 2000, credo, in cui la commissione europea
tracciava le linee guida di quella che poi sarebbe diventata la direttiva
INSPIRE (approvata infine nel maggio 2007).
La direttiva INSPIRE è lo strumento che la Commissione (pagata dal
contribuente) offre ai soggetti a livello nazionale (pagati dal
contribuente) che negli stati membri si occupano di dati territoriali per
armonizzare l'interscambio, le politiche di accesso, alcuni servizi di base
per la visualizzazione e la ricerca ecc ecc.

la tabella è per me molto comoda, perché definisce un elenco di tematismi e
li rapporta a una serie di altre direttive/linee di azione comunitarie che
sono poi quelle "applicate".
che me ne fo di una mappa se non la applico a una valutazione di impatto
ambientale, a un algoritmo di routing ecc ecc. ?
dall'incrocio di questi dati con quelle politiche scaturiscono poi cose tipo
"diamo più contributi per l'agricoltura in Franza o in Spagna ?", o più in
Basilicata o in Abruzzo ?

quello che cercavo di spiegare è che -secondo me- openstreetmap, per sua
natura e nome, si occupa in modo "centrato" di una serie di tematismi che
sono UNA FRAZIONE di quelli che vengono usati per "fare" sul territorio e
che -sempre secondo me-

portare altri tematismi dentro il modello OSM potrebbe far fare più
confusione di quanta già non ve ne sia, mentre esistono altri spazi (che
convivono e parlano con OSM) in cui questi dati già si trattano.

come dicono in inghilterra, patria di OSM: "the hasty pussycat made blind
kittens" (la gatta frettolosa fece i gattini

ciechi). no - non si dice ;) ...però dicono per esempio "a stitch in time
saves nine".

ora sto un po' drammatizzando - ma se per ogni 100 km mappati si facesse un
aperitivo (a carico dei partecipanti) per parlare dal vivo di questi temi
forse si arriverebbe allo stesso risultato finale con una coscienza
differente.
....ogni volta che si riesce a fermarsi e pensare alle implicazioni reali
dei dati (e del software) liberi e dei principali freni attuali alla
diffusione degli stessi, ci troviamo a dire che il problema principale è un
problema culturale di fondo, e non la versione di ubuntu che stiamo usando.

...ora che ci penso: come GFOSS.it da ottobre scorso abbiamo organizzato
credo 1 evento al mese per ritrovarsi e parlare, per cui credo che non
abbiamo fatto mancare gli spazi di confronto ;)

detto questo: il bello dei progetti collaborativi è che nessuno li coordina.

quindi fate un po' come vi piace ;) ("fays ce que voudras", diceva Rabelais,
ben prima di Céline Dion).

inoltre: nei progetti che GFOSS.it vede come prioritari, i metodi che usiamo
sono gli stessi che avete visto in M(')appare Milano, o Verona, o Arezzo
(per citare tre eventi di interesse per talk-it in cui abbiamo proposto
modalità strutturate, soprattutto nella comunicazione e nella promozione), e
pare che diano risultati interessanti e "curriculum" per chi partecipa.

allo stesso tempo vi invito a NON iscrivervi a GFOSS.it solo per questo, se
no sembra che faccia pubblicità....tanto più che l'iscrizione
all'associazione NON è un prerequisito per collaborare (abbiamo esempi
eccellenti di questo).

un saluto,
[ sul sottofondo di Respect nella versione di Otis Redding, sempre
trascurata in favore di quella di Aretha Franklin]
**


2008/7/16 Luigi Toscano <ltosky at yahoo.it>:
> andrea giacomelli ha scritto:
>> buonasera a tutti -
>>
>> 1) ho messo una versione leggermente adattata per il web della
>> presentazione usata come traccia per i ragionamenti che ho esposto
>> nell'incontro di chiusura del progetto M(')appare Milano un paio di
>> settimane fa.
>>
>> il file è scaricabile dalla pagina
>> http://www.gfoss.it/drupal/materiale, sezione presentazioni.
>  >[...]
>> invito gli interessati a visionarla e volentieri se ne parla per
>> posta, o in occasione dei prossimi incontri
> Potrei chiedere in mail privata, ma penso che interessi anche altri: è
> possibile avere qualche spiegazione in più sulle slide 13 (la parte
> finale) e 14 (immagino correlata alla precedente)?
>
> Grazie :)
> --
> Luigi
>
> _______________________________________________
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> Talk-it at openstreetmap.org
> http://lists.openstreetmap.org/cgi-bin/mailman/listinfo/talk-it
>
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