[Gfoss] open source...ovvio!!!

Stefano Costa steko a iosa.it
Dom 6 Gen 2008 21:08:04 CET


On dom, 2008-01-06 at 16:42 +0100, Maurizio Trevisani wrote:
> I GIS (qualcuno, anche nelle università, ancora fa confusione con i
> SIT!) sono recenti, e lo IUAV è tra le prime università che ha
> attivato specifici percorsi formativi. Usando quel che, soprattutto un
> po' di anni fa', era disponibile: ESRI, ERDAS, ecc.
> Dagli tempo: bisogna innanzitutto che gli strumenti maturino e
> prendano piede nella PA.

Ciao,
vorrei contestare (in maniera "costruttiva") due delle tue affermazioni.

La prima che trovo errata è "i GIS sono recenti". La tecnologia GIS ha
almeno 40 anni. Che poi mentre oltreoceano si inventavano i primi GIS in
Italia fossimo ancora all'età della pietra, è altro discorso...

La necessità che gli strumenti maturino ci sarebbe se gli strumenti non
fossero maturi, ma così non è. Vedasi GRASS, Mapserver, GDAL,
GeoServer... (tanto per fare una lista breve dei soliti noti).

In pratica, mi pare che queste due motivazioni non stiano in piedi,
anche ne purtroppo vengono spesso addotte come giustificazione. Quali
sono dunque i veri motivi che causano questa ineliminabile concezione
mentale nelle nostre classi dirigenti (burocrati o accademici, poco
importa) ?

My 2 cents,
Steko

-- 
Stefano Costa
http://www.iosa.it Archeologia e Software Libero
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