[Gfoss] Quale release di Linux??

Alessio Di Lorenzo alessio.dilorenzo at gmail.com
Fri Sep 21 20:07:17 CEST 2007


Paolo Cavallini ha scritto:
> Alessio Di Lorenzo ha scritto:
>  
>> Io con Ubuntu mi trovo più che a mio agio...
>>     
>
> Ma i pacchetti GIS sono piu' arretrati che su Debian.
>   
Grazie ai repository del buon Jachym Cepicky ci sono binari aggiornati 
anche per Ubuntu.
Se si vogliono sempre le ultimissime release dei software la 
compilazione è ovviamente l'unica via...
Se poi vogliamo parlare di quale delle due distribuzioni sia più "pura" 
è un altro paio di maniche.
>  
>> Per quanto riguarda l'hardware, occhio alle schede video:
>> meglio nvidia (i driver per linux sono migliori di quelli ati e 
>> consentono più facilmente l'utilizzo del doppio monitor), alcune ati 
>> molto in voga sui notebook (come la X700) richiedono modifiche 
>> post-installazione al file di configurazione del server X ed è un po' 
>> una seccatura.
>>     
>
> Attenzione: questo vale per i driver *proprietari*, non liberi (e quindi
> in generale da evitare). Intel ha driver liberi, io uso quelli.
>
>   
Bhe, non proprio.
Alcune schede ati non funzionano da subito proprio con i driver open.
Anche io sulla mia scheda intel integrata utilizzo i driver liberi.
>> Non scedere sotto i 2gb di ram.
>>     
>
> Perche'? Io ho un mucchio di macchine a 1Gb, e alcune anche a 512Mb,
> senza particolari problemi.
>   
E' chiaro che si può lavorare anche con 512 mb di ram (ed il mio 
notebook tanti ne ha), ma dovendo prendere un portatile nuovo perchè 
prenderne uno che necessiterà tra pochissimo tempo di un upgrade? Non 
capisco... per risparmiare 50 euro si e no?
Inoltre, lavorando su qualche vettoriale probabilmente la differenza tra 
512mb, 1gb e 2gb non si sente... ma personalmente, quando passo dal mio 
vecchio notebook alla workstation dell'ufficio, vedo una bella 
differenza nel lavorare con dati raster di media pesantezza e nelle 
operazioni di geoprocessing in genere. Diciamo che i tempi di attesa si 
riducono di un buon 50% se non di più.




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