[Gfoss] CNIPA - per redazione lista/report su software esistenti

Lorenzo Becchi lorenzo at ominiverdi.com
Fri Oct 5 12:39:11 CEST 2007


Ale, non dici nessuna ovvietà, anzi

> La domanda c'è eccome solo che la percezione è che un prodotto gratuito 
> (perché è questo che conta, no?) abbia anche il supporto gratuito.
>
> Mah, quando capiranno che (open-source||free-software) != gratis sarà una 
>   
> conquista.
lo capiranno quando glielo dirai.
;-)

quando mi scrivono direttamente, rispondo una volta ma invito chiunque a 
partecipare alla/e mailing list e a guardare le documentazioni a cui 
apporto i links (almeno ci provo).
la prima risposta è cortesia, le altre sono volontariato.
In caso di reiterazione non gradita, faccio presente la mia tariffa 
giornaliera e i dubbi scompaiono all'istante.

hope it helps
Lorenzo





Alessandro Pasotti wrote:
> Il venerdì 05 ottobre 2007, Paolo Cavallini ha scritto:
>   
>> A me sembra che la logica di Lorenzo (ampiamente condivisibile) sia
>> proprio contraria: non c'e' bisogno di essere supersviluppatori per
>> poter offrire supporto onesto ed efficace, e contribuire cosi' al
>> successo del GFOSS.
>> Questa percezione invece c'e', e secondo me e' un fattore che frena e
>> l'adozione del GFOSS e piu' in generale il mercato.
>> Certo, da qui ad avere un mercato invaso da cialtroni (cosa che secondo
>> me dobbiamo impegnarci ad evitare) ce ne corre...
>>     
>
> Tutte riflessioni molto valide, thread molto interessante.
>
> IMHO quello che frena è che spesso la maturità di alcuni prodotti open lascia 
> a desiderare e che se devi sbacarli tu è meglio conoscerli bene (vedi recenti 
> bug di mapserver su piattaforme a 64bit).
>
> È una questione di responsabilità, se proponi un sw commerciale , puoi sempre 
> dire che è colpa del vendor.
>
> Quando proponi una soluzione integrata ti trovi di fronte a pezzi solidi come 
> rocce (lato server per lo più) e altri carenti sotto uno o più aspetti tra:
> * stabilità
> * documentazione
> * supporto/community
> * sviluppo attivo
> * feature grid
> * facilità d'uso
> * localizzazione (i18n)
>
> E questo complica le cose, c'è sempre un pezzetto che manca.
>
> Sto dicendo ovvietà, in parte tutto questo è intrinseco al modello di sviluppo 
> open. Ma forse la mia ignoranza nel sw proprietario mi impedisce di vedere 
> che i problemi sono analoghi.
>
> Ma sapete la cosa buffa?
> Ricevo decine di contatti su email private con richieste di assistenza 
> gratuita su questo e su quello.
>
> La domanda c'è eccome solo che la percezione è che un prodotto gratuito 
> (perché è questo che conta, no?) abbia anche il supporto gratuito.
>
> Mah, quando capiranno che (open-source||free-software) != gratis sarà una 
> conquista.
>
>   



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