[Gfoss] CNIPA - per redazione lista/report su software esistenti

G. Allegri giohappy at gmail.com
Fri Oct 5 11:14:17 CEST 2007


Ottimo Lorenzo!
Condivido a pieno la "logica del pacchetto". E' ormai da tempo che
ritengo sia il punto chiave per avere un salto di qualità.
Non credo sia più sufficiente che un gruppo, un'azienda, o che altro,
si dichiari "capace di ofrrire supporto" al software OS (sto parlando
di software GIS, perché per altre cose la realtà è doversa). Piuttosto
dovrebbe svilupparsi una maggiore dedizione professionale specifica,
allo sviluppo di pacchetti ed estensioni personalizzati, al supporto
commerciale, ecc.
Sia perché il cliente, professionista GIS ad es., ha bisogno di
questo, sia perché un'immagine di solidità comerciale credo sia
necessaria in un libero mercato fatto di concorrenza. Dopotutto, il sw
proprietario ci sarà sempre!

Detto questo, io non ho l'esperienza per propormi a questo livello di
sviluppo software (finché creo soluzioni ad uso e consumo "interno" va
anche bene quel che so fare...).
Forse dovremmo realizzare maggiormente occasioni con le facoltà
informatiche (tesi, tesi, tesi...ad esempio) e creare degli spazi
accattivanti per sviluppatori, che non siano chiamati in causa "una
tantum" quando c'è un bug da sistemare :-)

Giovanni

Il 05/10/07, Lorenzo Becchi<lorenzo a ominiverdi.com> ha scritto:
> >
> >
> > 1- base di partenza:
> > http://www.foss4g2007.org/presentations/view.php?abstract_id=136
> >
> > (che segnalo anche a tutti i non programmatori in lista - da sfogliare a
> > prescindere da CNIPA)
>
> davvero un'ottima segnalazione.
> gli ho dato una rapida occhiata e c'è davvero molto.
> quello che credo manchi, e se ne è parlato anche Victoria, è la logica
> del "pacchetto". Non dico che questa logica debba venire fuori dal
> Survey di Paul ma dovrebbe forse venire dalle ditte che offrono servizi
> sul territorio.
> Credo che ci sia davvero troppa "onestà" (uhh, quante virgolette, vizio
> americano) fra le ditte di software libero, dove se non si conosce un
> software nel suo intimo o non se ne è diretti programmatori non ci si
> sente in grado di offrirne assistenza. Ma le ditte che offrono servizi
> su software proprietario che ne possono sapere del software che vendono?
> se le gli va bene hanno dei tecnici che sono power users. Di certo non
> ne conoscono il codice ma sono pieni di pacchetti da vendere.
> Quello che la ditta esperta di software libero dovrebbe riuscire a
> vendere è l'interfaccia verso il mondo dello sviluppo del software
> (Libero), la capacità di lavorare sulle mailing lists, sui bugtracker,
> su irc, sulla comunità, sul finanziamento della singola nuova feature,
> sulle customizzazioni.  Che altro serve? il software c'è già, va solo
> usato e conosciuto per poter offrire, di volta in volta, il "pacchetto",
> appunto, migliore. La maturità, credo, sia nel poter offrire al cliente
> livelli più o meno profondi di informazione a seconda del suo interesse.
> Per assurdo: se ti chiedo un bottone rosso che clicco solo una volta al
> mattino dopo il caffè, non mi interessa sapere chi è strk sul canale
> irc://irc.freenode.net#gfoss; se ti chiedo da dove viene il materiale
> che tu offri come Software Libero sarà bene, invece, che tu abbia delle
> sane spiegazioni.
>
> putroppo non posso rendermi disponibile per questo impegno per il CNIPA,
> mi auguro che altri participanti alla lista, magari novelli, vincano la
> timidezza e si facciano avanti.
> Non serve essere maghi, basta un minimo di impegno per una buona causa.
>
> Accidenti che filippica, sarà colpa della sveglia mattutina...
>
> ciao
> Lorenzo
>
>
> _______________________________________________
> Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
> Gfoss a faunalia.com
> http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
>



More information about the Gfoss mailing list