[Gfoss] WMS Provincia di Ferrara

Andrea P. cerebrogis at ipergeo.org
Tue Nov 20 19:45:29 CET 2007


non ho guardato gli archivi di cui dici, ma credevo che l'argomento riguardasse archvivi catastali (che non sono cartografia CTR come si sa')

e altri archivi di tipo vettoriale tipo acquedotti, linee elettriche e roba simile.

Non penso che la sicurezza serva per la CTR, non contiene dati sensibili.

Per stabilire il costo occorre capire se e' una cartografia al 2.000 o al 10.000 ,
se han rifatto un volo o se usano uno gia' fatto.
Se usano il satellite, il lidar o altre tecniche.
Se la fanno ex-novo o se possono sfruttare roba gia' esistente per non dover ri-interpretare tutto da capo.

Il costo puo' essere molto meno, ma anche molto di piu', dipende dalle condizioni di partenza e da cosa chiedi alla fine.

Ciao,
Andrea.


--Original Message Text---
From: Piergiorgio Cipriano
Date: Tue, 20 Nov 2007 18:01:12 +0100

Scusate, ma di cosa state parlando??
Sicurezza? TCP/IP? Https? ...
Mi sembra che si stia sviando.
Ribatto sugli aspetti non tecnologici: si tratta di cartografia tecnica, non credo proprio ci siano dati personali, nè (tantomeno) sensibili. 
Avete provato a calcolare quanto costa l'intera cartografia (ribadisco: disponibile solo in formato DWG)?
5¬ / ettaro x 263269 ettari = ... 

A voi la calcolatrice e ulteriori commenti.

pg



Il 20/11/07, Stefano Costa <steko at iosa.it> ha scritto: Scrive "Andrea P." <cerebrogis at ipergeo.org >:

> Mi spiego meglio:
> le mappe che ricevi sul browser sono in chiaro e sono quindi intercettabili.
> Se fai un discorso di sicurezza estrema non bastano delle misure di
> riconoscimento dell'utente, oppure misure che isolano la banca dati 
> dall'utenza, perche' quello che non riesci a isolare sono i risultati. La
> mappa che ricevi, quando consulti e' un jpeg con il tracciato della linea
> elettrica o della
> linea del gas, ed essa passa in chiaro in http su internet e con un 
> protocollo il TCP/IP che e' pure connection-less per cui non sai neanche da
> dove transita
> il pacchetto, nel senso che non trattandosi di un collegamento punto-punto
> tra la casa del client e la casa del server, potrebbe passare anche da zone 
> dove il pacchetto tcp e' facilmente intercettabile .

> Quindi ribadisco che non mi sembra una cosa cosi' grave il fatto che si
> vedano con un client arcexplorer.

Non vedo come questo fatto sia connesso alla sicurezza, sinceramente. 

> Se sono archivi cosi' importanti semplicemente non andrebbero messi
> consultabili su internet in chiaro in http. E se proprio si deve, quantomeno
> si dovrebbe
> ricorrere a un plugin che consenta di tenerle criptate, in modo da 
> consentirne la visione solo a chi disponga di opportuno plugin e chiave di
> decodifica.

Perché per forza un plugin? Mai sentito parlare di HTTPS?

Non mi pare che la sicurezza in ambito di GIS sia un argomento così speciale da 
meritare di essere trattato in maniera diversa da come viene trattata in tutti
gli altri settori IT..

Ciao,
Steko

--
Stefano Costa
http://www.iosa.it * Software Libero per l'Archeologia 
Jabber: steko at jabber.linux.it

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