[Gfoss] licenza dati PA [dati geologici]

Antonio Falciano afalciano at yahoo.it
Mon Nov 5 16:50:21 CET 2007


strk ha scritto:
> On Mon, Nov 05, 2007 at 12:09:00PM +0100, G. Allegri wrote:
> 
>> Se una legge ipotetica definisse i dati geografici e le ingormazioni
>> geolocalizzate, in mano alle PA, di PD (precisando meglio, come norme
>> attuative, i dati sensibili indicati nella 195/2005), c'è il rischio
>> di realizzare un connubio tra PA e privati che, assumendo la
>> possibilità di commettere disonestà e di non lavorare in completa
>> trasprarenza, potrebbe generare un circolo vizioso a carico dei
>> cittadini.
>>
>> Questo pericolo credo sia reale, e ne è testimone la storia delle
>> nostre PA (favoritismi, abusi d'ufficio, ecc.), ed una legge, fatta
>> con coscienza, non può prescinderne.
> 
> Scusa, non ci arrivo. Puoi provare a spiegare meglio questo
> concetto, facendo uno scenario sull' ipotetico connubio e disonesta' ?
> In particolare, in che modo la licenza di Pubblico Dominio consentirebbe
> o faciliterebbe tale comportamento ?
> 

Scusate se mi intrometto, la discussione è molto interessante, ma mi ha
ingenerato dei dubbi a proposito della licenza di Public Domain.
Premetto che non sono un esperto di licenze, ma da quel poco che ne so
mi pare che la licenza di Dominio Pubblico è priva di copyright e
pertanto da un qualcosa rilasciato con questa licenza sarebbe possibile
ottenere del lavoro derivato e quindi effettuare un fork.
I professionisti sicuramente si avvantaggerebbero della cosa, potendo
creare lavori derivati (aumento del PIL, va benissimo...) ma, la butto
lì, non c'è invece la possibilità di incrementare ulteriormente la 
ridondanza/
duplicazione dei dati, con tutto il marasma che ne deriva?

ciao
ant

>> Sarebbe così astruso proporre allora un doppio tipo di licenza in base
>> all'uso finale che se ne fa?
> 
> Personalmente credo che la gestione di simile doppia licenza comporti 
> uno spreco di energie non indifferente. Nonche' renderebbe piu' difficile
> l'emergere di offerte di servizi geografici da parte di piccole e
> piccolissime imprese.
> 
> Cosa c'e' di male nel consentire l'uso dei dati in prodotti che li
> valorizzino ? Mi preoccuperei piuttosto di garantire che gli stessi
> diritti ottenuti dal soggetto commerciale siano trasferiti a tutti
> gli utenti del prodotto relativo (per quando riguarda i dati ovviamente).
> 
>> Concludo dicendo che allo stato attuale di situazioni paradossali ce
>> ne sarebbero comunque tante da citare. Esempio, Ente pubblico A che
>> compra dati dall'Ente B per poi rivendere i risultati ad A. Bolle di
>> soldi che creano una sfiducia micidiale nei cittadini!!!! Tanto quanto
>> i pericoli citati nel thread...
> 
> --strk;
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